Il Consiglio Comunale di Anzio, nella seduta di martedì 19 maggio, ha approvato la mozione, presentata dal Consigliere Comunale Anna Marracino ed integrata dalla maggioranza, per la riapertura del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Riuniti, per contrastare il depauperamento delle prestazioni e dei servizi offerti dalla struttura ospedaliera e per l’immediata riattivazione degli screening oncologici di primo livello.
“Insieme alla fase 2, alla riattivazione di numerosi servizi ed alla ripresa delle categorie produttive, – afferma il Sindaco, Candido De Angelis – è fondamentale investire, nell’immediato, per riattivare i reparti e le prestazioni sanitarie del nostro Ospedale, interrotte e ridimensionate dall’Asl a causa dell’emergenza Covid-19. Ringrazio il Consigliere Marracino per la presentazione della mozione e tutti i Consiglieri che hanno contribuito a migliorarla”.
Oggetto: mozione ripristino di tutte le prestazioni sanitarie presso l’Ospedale di Anzio
Considerata la nota regionale di definizione della rete di emergenza Covid e dell’entrata nella fase 3 dell’emergenza che , tra le altre cose, definisce gli hub e gli spoke dedicati;
Preso atto che l’Ospedale di Anzio non rientra tra gli spoke individuati e che quindi è dedicato alla gestione dell’assistenza per le altre tipologie di malati;
Visto il bacino di utenza dell’Ospedale di Anzio che fornisce assistenza a circa 150.000 persone durante il periodo invernale e supera abbondantemente le 250.000 persone durante il periodo estivo;
Evidenziato che l’Ospedale di Anzio ha percorsi Covid anche per assistenza ostetrica e di neonatologia come previsto dalle disposizioni regionali e dalle società scientifiche, percorso che non mette in contatto eventuale gestanti covid positive ed i relativi neonati con il resto dell’Ospedale;
Preso atto che tale percorso è stato ignorato dalla Dirigenza Aziendale nonostante il parere positivo del Direttore Sanitario dell’Ospedale;
Preso atto della sospensione delle attività ambulatoriali, sia visite che prestazioni;
Rilevata la contraddizione tra l’individuazione dell’Ospedale dei Castelli come Spoke Covid e l’impossibilità per l’Ospedale di Anzio di fornire assistenza pediatrica e ginecologica;
Evidenziato che non esiste motivo alcuno per continuare ad esporre a rischi ulteriori le donne ed i bambini di questo bacino di utenza che si trovano a ricevere cure in un Ospedale individuato dalla Regione Lazio come centro Covid dedicato;
Si impegnano il Sindaco e la Giunta
A sollecitare la riapertura del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Anzio;
A contrastare il depauperamento delle prestazioni e dei servizi offerti dalla struttura ospedaliera che ne potrebbero provocare un declassamento e la perdita della funzione di DEA di I livello;
A richiedere l’immediata ripresa degli screening oncologici di primo livello e di tutti i LEA;