Erano diventati l’incubo dei quartieri San Paolo, Monteverde e Eur dove, dal mese di novembre, avevano commesso una serie di rapine ai danni di farmacie, profumerie e supermercati.
Dall’analisi del modus operandi e dai capi di abbigliamento utilizzati, gli investigatori del commissariato Monteverde, diretto da Maria Chiaramonte, hanno ipotizzato che le rapine fossero commesse sempre dagli stessi soggetti.
In particolare, dall’acquisizione degli atti relativi alle prime rapine trattate, emergevasempre, come mezzo utilizzato per la fuga, un motociclo di colore grigio appartenente a una nota marca di cui si disconosceva però la targa.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno così predisposto diversi servizi di osservazione, con particolare attenzione alle zone con alta densità criminale ubicate nella giurisdizione di competenza ma anche nelle zone limitrofe, al fine di rintracciare il mezzo ricercato.
In occasione di un servizio mirato antirapina, effettuato nei primi giorni del gennaio scorso, i poliziotti, in abiti civili, hanno notato transitare lungo la via Portuense, nelle immediate vicinanze di un esercizio commerciale, già oggetto di rapine in passato, un motociclo, le cui caratteristiche erano simili a quelle acquisite nel corso dell’attività esperita.
Il conducente del mezzo, travisato da uno scalda collo, sempre sotto osservazione dei poliziotti, giunto di fronte all’entrata del negozio per la vendita di prodotti elettronici, ha arrestato la marcia, guardando ripetutamente all’interno. Insospettiti, gli agenti hanno fatto richiesta di ausilio di altre pattuglie.
Dopo alcuni istanti il sospettato è ripartito fermandosi poco dopo in prossimità di una rivendita di tabacchi in piazzale della Radio dove, dopo aver lasciato il mezzo sul cavalletto e con il motore acceso, ha alzato repentinamente lo scalda collo dirigendosi, con il casco indossato, verso l’esercizio in questione, sempre monitorato dagli operatori di polizia. Nel compimento di tale manovra, il sospettato ha portato la mano destra alla cintola ma, giunto in prossimità dell’entrata, è tornato repentinamente verso il mezzo, riprendendo la marcia a velocità elevata in direzione Testaccio, seguito da una vettura di colore rosso con a bordo il solo conducente.
A quel punto le pattuglie hanno seguito a vista i due mezzi. Giunti all’altezza di un semaforo che in quel momento emetteva luce rossa, in lungotevere Testaccio, il conducente del motociclo passava una pistola alla persona che si trovava all’interno della vettura di colore rosso, per poi riprendere la marcia. Inseguiti dalla polizia, entrambi i soggetti sono stati bloccati.
All’atto del controllo di Polizia i due uomini risultavano avere precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. A bordo dei mezzi sono stati rinvenuti diversi capi di abbigliamento riconducibili a numerose rapine, nonché una replica di una pistola, e i mezzi utilizzati al momento risultavano rubati.
Le perquisizioni presso le abitazioni dei due consentivano di sequestrare ulteriori indumenti utilizzati durante alcune rapine.
La successiva attività di indagine esperita, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma della sezione Reati Contro il Patrimonio, diretta dal Sostituto Procuratore Aggiunto Dr.ssa Lucia Lotti, permetteva alla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato Monteverde, di acquisire sia gli atti che le immagini di alcune rapine, che venivano tempestivamente analizzate.
Successivamente, il 9 marzo scorso, durante un servizio antirapina, venivano notati a bordo di un motociclo in zona Ostiense due soggetti con i lineamenti completamente travisati da scalda colli che, viaggiando a forte velocità, si fermavano in prossimità di alcuni esercizi commerciali. Questi, giunti presso un supermercato in zona Ostiense entravano dalla rampa di uscita seguiti a vista dagli agenti. Giunti nel piazzale antistante l’entrata, i due soggetti, notando la presenza di personale della vigilanza, uscivano tempestivamente sempre seguiti a vista dal personale in servizio di polizia in abiti civili.
Nel riprendere la marcia a velocità elevata il conducente del motociclo, accortosi della presenza della Polizia, cercava di scappare ma veniva raggiunto nei pressi di via Cristoforo Colombo, da personale moto montato il quale, nel tentativo di arrestare la marcia dei due uomini, veniva scaraventato volontariamente a terra dagli stessi.
Gli occupanti della moto in servizio di Polizia nonostante le lesioni riportate a seguito della caduta riuscivano comunque ad assicurare i due soggetti.
Durante il controllo sul posto veniva rinvenuta la replica di una pistola priva del regolare tappo rosso, e anche in questa circostanza, la moto risultava essere provento di furto.
Nel corso delle successive attività venivano analizzati ulteriori eventi criminosi le cui indagini permettevano così di risalire agli autori delle rapine.
Per i due, identificati per D.P. 52enne e G.M. 41enne, entrambi italiani e con precedenti di polizia anche specifici, gli agenti della Polizia di Stato hanno inviato all’Autorità Giudiziaria la richiesta di misura cautelare, emessa dal Tribunale Ordinario di Roma Sezione GIP in data 14.05.2020 ed eseguita nella giornata di ieri.
D.P, il 52enne, è stato riconosciuto come autore di 12 rapine ad esercizi commerciali, di cui 4 in concorso con il 41enne.
Al termine del servizio, scattato alle prime luci dell’alba i due soggetti sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Roma Regina Coeli.