Che senso ha che una Agenzia dello Stato (digitalizzato?!) richieda di allegare al reclamo una copia del documento, quando lo stesso Stato ha già tutti i miei dati, utilizzati per il rilascio di Patente, CdI, Passaporto, Codice Fiscale, Certificato Elettorale, ecc., che mi eroga la pensione, che controlla le mie dichiarazioni dei redditi ed anche il mio conto corrente?? A me non pare normale che tutte le segnalazioni ed i reclami inoltrati, recentemente ed in passato, da privati cittadini, dal Sindaco di Ardea e da Comitati di Quartiere, non abbiano ancora portato ad una normalizzazione del recapito della corrispondenza sul nostro territorio. Parimenti non mi pare normale che Poste Italiane, pur in costanza di recenti consistenti aumenti delle tariffe postali e rinnovo della concessione del Servizio Universale fino al 2026, possa così platealmente ignorare i propri doveri, sanciti dalla Carta dei Servizi. Tantomeno mi pare normale che ciò sia loro consentito da parte di codesta Autorità”. “Non crede, Signor Presidente – conclude Zucchi – che anche i servizi postali italiani abbiano qualche colpa se il nostro Paese è solo al SETTANTREESIMO posto nel ranking mondiale di appetibilità per investimenti produttivi? E’ vero che l’Amministratore Delegato di Poste Italiane presenta bilanci sempre migliori, ma a quale costo per il Paese e per i suoi cittadini??”. Domande che forse non avranno mai risposta. Soprattutto se questa è affidata al servizio di Poste Italiane…
POSTA IN RITARDO AD ARDEA E POMEZIA, LA PROTESTA ARRIVA AL GARANTE DELLE COMUNICAZIONI
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