E’ la sera di venerdì 8 maggio scorso quando la sala operativa della Questura segnala via radio un tentativo di suicidio da parte di un giovane che minacciava di gettarsi dalla finestra del 5° piano di un appartamento in zona Serpentara.
Roma, 23enne tenta di gettarsi nel vuoto
Immediatamente gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, al momento in transito per servizio su via Salaria, vista l’urgenza deviano dal loro itinerario per portarsi sul posto segnalato e, una volta raggiunta l’abitazione, trovano il padre del ragazzo, in stato di agitazione, che gli indica la stanza dove il figlio si era isolato minacciando di gettarsi nel vuoto.
I poliziotti sono quindi entrati nella stanza ed hanno trovato il 23enne, in evidente stato di alterazione psichica, in piedi davanti la finestra aperta nell’atto di scavalcarla mentre manifestava espressamente la volontà di farla finita.
Gli agenti a questo punto hanno cercato di instaurare un dialogo con il ragazzo per farlo desistere dal suo intento suicida e sono riusciti a distrarlo sino all’arrivo del personale medico che avevano precedentemente richiesto.
All’arrivo del 118, dopo una lunga opera di convincimento, i poliziotti sono riusciti a convincere il ragazzo a salire sull’ambulanza ma lo stesso ha posto, come unica condizione, che un agente lo accompagnasse sino all’ospedale.
Così è stato e, arrivati in ospedale, gli sono state prestate le cure del caso.