DISTRIBUTORE DI BENZINA ED UN MC DONALD’S DI FIANCO AL CIMITERO, ANNULLATO IL PERMESSO A COSTRUIRE
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Niente più Mc Donald’s e distributori di carburante di fianco ai morti in guerra. E’ infatti stato annullato il permesso a costruire rilasciato per la costruzione di una stazione di servizio con “relativi annessi” che aveva provocato il malumore dell’ex sindaco di Pomezia Pietro Angellotto, che lo scorso mese aveva inoltrato ai Commissari prefettizi una richiesta di revoca della concessione edilizia “rilasciata nel perimetro di rispetto dei vincoli cimiteriali”. I fatti hanno dato ragione ad Angellotto visto che il 26 aprile il Settore Tecnico – sezione edilizia privata – urbanistica ed assetto del territorio, attraverso la Dirigente Stefania Lucarini ha emesso la determina 17/Dir6 che va ad annullare il permesso rilasciato il 23 maggio 2012, specificando che “in data 23/05/2012 questo ufficio rilasciava alla società (…) il permesso a costruire n. 24 per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti con relativi annessi nel quale era stato citato il 1° versamento relativo agli oneri concessosi pari ad euro 55.364,10= Bonifico bancario della Banca Popolare di Milano del 27/02/2012”. Ma, da una verifica successiva, di tale bonifico non si trova traccia. “da una verifica da parte dell’Ufficio Finanziario – si legge infatti nella determina – con nota in data 10/07/2012 prot. 55664 si constatava che il versamento sopra citato non risultava in entrata per la registrazione in contabilità”. Avvisata la ditta costruttrice, questa rispondeva (prot. 63678) che per problemi di antiriciclaggio non potevano attualmente effettuare il versamento relativo alla prima rata degli Oneri Concessori di Urbanizzazione. Il 3 Agosto, con prot. 64316, il Comune ribatteva con l’avvio del procedimento per la sospensiva in autotutela del permesso a costruire. Il 3 Gennaio la stessa ditta richiede un nuovo permesso a costruire, per lo stesso identico progetto, trasmettendo copia del bonifico avvenuto pochi giorni prima. Il 18 gennaio viene quindi rilasciato il permesso (n. 01). Ma il 22 Marzo ci si accorge che qualcosa non va, ed il Dirigente Vittorio Ferrara inizia il procedimento di annullamento in autotutela (prot. 27919) perché “l’atto costituente il titolo edilizio risultava viziato da legittimità in quanto non conforme agli strumenti urbanistici comunali vigenti”, come emerge “dalla relazione del responsabile del procedimento, geom. Oscar Petruzzi (…) dalla quale si evince che parte dell’intervento ricade in zona sottoposta a vincolo cimiteriale e che l’intervento è in contrasto con l’art. 10 del Regolamento Comunale: Piano Comunale della rete distributiva di Carburanti”. A fronte di tutto ciò, il permesso è stato quindi annullato con efficacia retroattiva, come comunicato alla società, al direttore dei lavori Arch. Gianni Mugnaini, al responsabile del procedimento Geom. Oscar Petruzzi e al Commissario prefettizio, con ordine di pubblicazione nell’Albo Pretorio del Comune di Pomezia. A partire dalla data di notifica dell’atto, gli interessati hanno comunque la facoltà presentare ricorso al TAR o al Presidente della Repubblica come previsto dalla legge.