Siamo giunti al primo week-end della Fase 2. L’arrivo delle belle giornate e il leggero allentamento delle regole che hanno caratterizzato quasi 2 mesi di lockdown stanno creando in molti italiani l’illusione di poter tornare a trascorre il fine settimana in giro, magari con qualche gita fuori porta, in campagna o al mare.
Purtroppo però non è così. Il Viminale, infatti, per paura che tornino ad essere prese d’assalto spiagge, parchi, seconde case o altri luoghi di villeggiatura, è tornato a fare appello al senso di civiltà e di responsabilità degli italiani.
Inoltre il ministero dell’Interno ha deciso di potenziare i controlli anti-assembramento, rimodulando e intensificando i servizi di pattugliamento. Ad essere tenute particolarmente sotto controllo saranno soprattutto spiagge, parchi, ville, laghi, fiumi e ogni altro luogo di ritrovo.
Tutto ciò è derivato dagli episodi che si sono verificati nei giorni scorsi in molte città d’Italia, come gli assembramenti sui navigli a Milano, o le spiagge affollate a Pescara e a Mondello.
Per quanto riguarda le spiagge, il Governo ha specificato che il decreto in atto prevede la possibilità di fare passeggiate, correre, raggiungere l’acqua e nuotare, ma è assolutamente vietato fermarsi in gruppo e sdraiarsi a prendere il sole.
Una decisione molto particolare, che ha già suscitato polemiche e discussioni, soprattutto tra gli amanti della “tintarella”. L’abbronzatura, per quest’anno, è quindi rimandata a data da destinarsi.