Roma apre il mercato agli operatori di sharing di monopattini elettrici. A pochi giorni dalla pubblicazione del bando sono pervenute le prime manifestazioni d’interesse per l’avvio del servizio di sharing a flusso libero.
Tutti gli operatori interessati dovranno rispettare standard minimi, come il limite di mezzi e le aree di attività, e regole sulla circolazione e la sosta simili a quelle già previste per le biciclette.
Il progetto prevede una fase sperimentale di due anni. Gli operatori del servizio saranno tenuti inoltre a comunicare i dati in tempo reale a Roma Capitale.
Il servizio sarà erogato nel rispetto degli standard minimi previsti dalle linee guida per lo sharing di monopattini elettrici, approvate dalla Giunta capitolina la scorsa settimana.
“Abbiamo aperto il mercato agli operatori interessati a investire nel settore e allo stesso tempo incentiviamo forme di mobilità integrata e sostenibile. Tutti gli operatori dovranno rispettare requisiti minimi, come il limite di mezzi, le regole sulla circolazione e la comunicazione dei dati di servizio in tempo reale per un monitoraggio costante dei mezzi”, dichiara la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Per ciascun operatore la flotta dovrà essere composta da un minimo di 750 a un massimo di 1.000 mezzi. Su tutto il territorio capitolino sarà consentito un numero massimo di 16.000 monopattini. Ciascun mezzo dovrà essere localizzato in tempo reale e gli operatori dovranno garantire anche la copertura assicurativa per l’uso dei dispositivi.
“Con questa manifestazione d’interesse abbiamo promosso un nuovo modello di sharing. Di fatto Roma si candida a capofila nell’offerta di questo servizio. Abbiamo avviato anche il primo piano straordinario per realizzare nuove piste ciclabili transitorie, dove potranno circolare anche i monopattini. I primi cantieri sono già partiti giovedì in zona Eur”, spiega l’assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese.
“Roma si conferma città in prima linea e aperta agli operatori di sharing, anche per i monopattini. Un servizio in più per supportare il trasporto pubblico tradizionale e ridurre il traffico privato”, aggiunge il presidente della commissione Mobilità, Enrico Stefàno.