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Boccia “Serve prudenza, ogni giorno 300 contagiati sul lavoro”

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“Gli ultimi dati dell’Inail dicono che 300 persone al giorno in Italia si contagiano sul posto di lavoro e dieci muoiono. E il lockdown si e’ allentato da una settimana soltanto. Se si parte senza regole e senza protocolli chi si assumera’ la responsabilita’ di tutelare la salute dei lavoratori?”. E’ quanto sostiene il Ministro Francesco Boccia, in una intervista sul Corriere della Sera che si sofferma sulla folla ai Navigli di Milano.
«Sono rimasto annichilito. La prima legge e’ quella morale e lo dico non per scomodare Kant, ma per affermare il principio che senza il senso di responsabilita’ personale non ne usciremo. Ho apprezzato l’intervento di Sala. Il sindaco ha poteri per fare controlli e chiudere, se necessario. Ovviamente sarebbe un danno anche per gli operatori onesti e seri che stanno rispettando gli adempimenti richiesti. E non sono pochi».
Sull’apertura di bar e ristoranti: «Stiamo definendo le linee nazionali di sicurezza, che riguardano i lavoratori e i clienti. Arriveranno appena avremo anche i dati dei contagi dopo le prime riaperture. Se l’epidemia continuera’ a calare il governo conferma che le Regioni dal 18 maggio potranno aprire le attivita’ economiche sulla base della situazione dei loro territori. Per parrucchieri e centri estetici il calendario sara’ lo stesso? Certo. Attendere le linee guida vuol dire mettere lavoratori e clienti nelle condizioni di sicurezza”.
(ITALPRESS).

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