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Fase 2: pubblicato l’elenco completo con tutti i negozi aperti dal 4 maggio. Attività consentite: ecco cosa si potrà fare

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Famiglie al supermercato acquistano con i buoni spesa del Comune di Nettuno

Cosa si può fare e cosa no a partire dal 4 maggio? Il Ministero della Salute, sul proprio sito, ha aggiornato il documento con le FAQ che fanno riferimento a tutte le misure che il Governo ha adottato per far fronte alla Fase 2 dell’emergenza Coronavirus in Italia. In particolare viene esplicitato, ad esempio, l’elenco dei negozi aperti dal 4 maggio.

Speranza: ‘La fase 2 non è il liberi tutti. Dobbiamo ripartire con prudenza’ 

La fase 2 non è lo scampato pericolo, non è il liberi tutti, ma un allentamento delle misure dentro un’epidemia che non si è esaurita. Si riparte con massima prudenza.  Il Paese vuole ripartire, ma lo dobbiamo fare con giudizio, con prudenza, monitorando la situazione” – ha dichiarato il Ministro della Salute Roberto Speranza a Dimartedì su La7. 

Ecco a seguire tutte le nuove disposizioni del Governo e le domande con risposta che dovrebbero togliere ogni dubbio agli italiani su cosa è possibile fare il 4 maggio e cosa no, su quali attività ripartiranno e quali, invece, continueranno a restare chiuse. 

1. Quali sono le misure di contenimento previste in Italia?

In seguito del DPCM 26 aprile 2020 sono specificate le misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 della cosiddetta “fase due” .

Le disposizioni del decreto si applicano a partire dal 4 maggio 2020 in sostituzione di quelle del DPCM 10 aprile 2020 e sono efficaci fino al 17 maggio 2020, a eccezione di quanto previsto per attività di imprese, che si applicano dal 27 aprile 2020 cumulativamente.

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Fase 2: ecco tutti i negozi e i servizi aperti dal 4 maggio

2. Quali negozi e servizi sono aperti?

ll DPCM 26 aprile 2020 individua negli allegati 1 e 2 le attività commerciali consentite a partire dal 4 maggio 2020. Le misure sono valide fino al 17 maggio .

Ecco l’elenco degli esercizi aperti:

  • Ipermercati
  • Supermercati
  • Discount di alimentari 
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Vendita al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati  di  computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica  di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Vendita al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati 
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione  in  esercizi specializzati
  • Vendita al  dettaglio  apparecchiature  informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati  
  • Commercio al  dettaglio  di  ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  • Vendita al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
  • Vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici
  • Farmacie
  • Commercio al  dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
  • Vendita  al  dettaglio  di  articoli  medicali e ortopedici  in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di  articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
  • Vendita al dettaglio di piccoli animali domestici
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Vendita al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al  dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per a lucidatura e affini
  • Vendita al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  • Vendita al  dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  • Vendita effettuata per mezzo di distributori automatici
  • Carta, cartone e articoli di cartoleria
  • Vendita al dettaglio di libri
  • Commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati
  • Vendita al dettaglio di fiori, piante, semi e fertilizzanti 

(Allegato 1 DPCM 26 aprile 2020)

Servizi alla persona
  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
  • Attività delle lavanderie industriali
  • Altre lavanderie, tintorie
  • Servizi di pompe funebri e attività connesse

(Allegato 2 DPCM 26 aprile 2020) 

Fase 2, ecco tutte le attività consentite dal 4 maggio

Cosa si raccomanda a tutti i cittadini italiani?

Con il DPCM del 26 aprile 2020 a partire dal 4 maggio e fino al 17 maggio 2020:

  • saranno consentiti gli spostamenti all’interno di una stessa regione, oltre che per motivi di lavoro, di salute, necessità, anche per far visita ai congiunti. Gli spostamenti fuori regione saranno consentiti solamente per motivi di lavoro, di salute, di urgenza. Sarà consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Si consiglia di contattare il numero verde regionale dedicato all’emergenza COVID-19 per la specifica Regione per ulteriori informazioni, anche inerenti all’eventuale necessità, in caso di rientro, di quarantena e isolamento fiduciario
  • sarà consentito l’accesso ai parchi, giardini e ville pubbliche rispettando la distanza interpersonale di almeno 1 metro pur mantenendo chiuse le aree gioco per bambini. I sindaci potranno valutare la possibilità di precludere l’ingresso ai parchi qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza
  • sarà consentito svolgere individualmente, o con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività
  • per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria è previsto l’obbligo, e non più solo la forte raccomandazione, di restare a casa e avvertire il proprio medico
  • alle attività di ristorazione, oltre alla consegna a domicilio, sarà consentito la riapertura ai clienti per il ritiro del pasto da asporto, fermo restando il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi
  • saranno consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali
  • saranno consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone
  • potranno riprendere le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso. Per queste categorie, già a partire dal 27 aprile sarà possibile procedere con tutte quelle operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e per la sicurezza dei lavoratori.  

Fase 2, non solo altri negozi aperti dal 4 maggio: sì anche ai parchi ma con prescrizioni

L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito?

A partire dal 4 maggio sarà consentito l’accesso ai parchi, alle ville, ai giardini pubblici rispettando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro. Rimangono chiuse le aree gioco per bambini. I sindaci potranno valutare la possibilità di precludere l’ingresso ai parchi qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza.

 

 

 

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