‘Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso è fatto divieto di tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quelli in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza’ – questa è la lettera a) dell’articolo 1 del nuovo Dpcm firmato ieri con tutte le misure da adottare per la Fase 2 dell’emergenza sanitaria.
Visite ai congiunti: ma chi sono? Chi possiamo incontrare con il nuovo Dpcm?
Quello che la maggior parte degli italiani si sta chiedendo nelle ultime ore è: chi sono i congiunti? Cosa si intende nello specifico con questo termine? Chi potremmo incontrare dal 4 maggio?
“Aggiungiamo la possibilità di spostamenti mirati per far visita a congiunti. Siamo consapevoli che molte famiglie sono state separate, molti nuclei familiari, genitori con figli, figli e nipoti con nonni. Vogliamo loro consentire delle visite, ma attenzione: saranno visite mirate fatte nel rispetto delle distanze con l’adozione delle mascherine e quindi con divieto di assembramento. Non sono consentiti dal 4 maggio i party privati/familiari, ritrovi di famiglia” – ha dichiarato proprio il Premier Conte durante la conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi.
I congiunti, ecco chi sono
Per legge i prossimi congiunti sono gli “ascendenti, discendenti, coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, fratelli, sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti mentre non si comprendono gli affini allorché sia morto il coniuge o non vi sia prole”.
Quindi, se i prossimi congiunti sono i ‘congiunti’ di cui parla il Governo si possono fare visite ai nonni, agli zii, ai genitori, ai figli. A patto che si trovino nella stessa Regione.
Ma i fidanzati/e? Boom di ricerche degli italiani su questo tema. Ma, novità dell’ultim’ora, come fonti di Palazzo Chigi hanno precisato che anche i partner, e quindi fidanzati e compagni stabili non conviventi, affetti stabili rientrano nella categoria dei ‘congiunti‘.
Intanto, prima della precisazione, su Twitter l’avvocata Cathy La Torre, attivista per i diritti civili, aveva scritto: ‘Il modulo dice congiunti. Domani sottoporrò un quesito al Ministero Interni se la dicitura possa intendersi anche per partner/compagni/compagne/fidanzati/fidanzate’.
https://twitter.com/catlatorre/status/1254755576262860801
In ogni caso, come spesso accade, anche su questo punto – dopo la conferenza stampa di Conte – il web si è scatenato.
E di tweet come questo ce ne sono a bizzeffe. Perché ironizzare e sorridere, anche in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, può aiutare. A tenere distanti i pensieri più cupi. E non parlo di distanziamento sociale.
Ora, forse, un sospiro di sollievo: si potrà, molto probabilmente, incontrare anche i fidanzati/e ed evitare di vedersi solo attraverso lo schermo di uno smartphone. Quello che è certo, però, è che bisognerà rispettare tutte le dovute misure di sicurezza: sì a mascherine, no a party familiari e assembramenti.