E’ successo di nuovo. Ancora nomadi che tentano di entrare ad Ardea cercando in tutti i modi di eludere i controlli posti in essere dalla Polizia Locale. Questa volta sono state 4 persone, risultate domiciliate nel campo nomadi di Castel Romano (Comune di Roma) a tentarle tutte pur di oltrepassare i confini del Comune: prima hanno fatto dietro front alla vista della pattuglia poi, senza demordere, hanno provato a percorrere un’altra strada trovando anche qui la strada sbarrata. Un episodio che ha ricordato da vicino quanto accaduto il 30 marzo scorso quando addirittura una carovana composta da auto e roulotte aveva tentato di entrare sotto la Rocca.
Ma andiamo con ordine.
Ardea: alla vista della pattuglia imboccano di nuovo la Pontina
Questi i fatti. Ieri sera una pattuglia dei Caschi bianchi rutuli ha notato una Fiat Multipla la quale, alla vista degli agenti presenti al varco posto su Via Strampelli, immediatamente ha cambiato direzione, evitando così di fornire spiegazioni e riprendendo la Pontina con direzione Roma.
Una scena che non è passata inosservata agli agenti. Pochi secondi ma sufficienti, nell’occasione, a rilevare targa, modello, colore del veicolo e occupanti, quattro persone in tutto facendo scattare il tam tam tra le altre pattuglie. Ma del veicolo ricercato non c’era già più nessuna traccia.
I rom ci riprovano
Poco dopo le 19.00 tuttavia, in un momento in cui il personale era impegnato a verificare delle altre autocertificazioni, lo stesso veicolo – senza minimamente rallentare al varco – ha pensato bene di “tirare dritto” al varco accedendo così “di forza” all’interno del comune di Ardea.
Immediata la reazione della pattuglia che, richiamando l’attenzione delle altre pattuglie sul territorio, ha dato subito l’allarme ponendosi all’inseguimento della Multipla. Il gruppetto è stato quindi accerchiato e bloccato dapprima da due pattuglie e poi da una terza sopraggiunta su via Strampelli. Dai controlli effettuati è emerso che i quattro, come scritto in apertura, risultavano residenti a Roma al Campo Nomadi di Castel Romano. Per questo sono state elevate sanzioni per oltre 1.000 euro e i rom sono stati scortati sino al confine fuori dal territorio di Ardea.