E’ stato trovato morto in casa, ma solo perché a qualcuno era venuto in mente che da ormai troppo tempo non non aveva più notizie di quel maestro di sci.
E così si è scoperto che Furio Lescarini, 61 anni, romano, maestro di sci, era morto, nella sua casetta di Roccacerro, probabilmente ormai da quasi un anno, non si sa se per cause naturali o se per un gesto estremo dovuto proprio a quella solitudine che il tempo ha dimostrato essere reale, visto che per 11 mesi nessuno si è preso la preoccupazione di capire che fine avesse fatto. E nessuno – evidentemente – si era preoccupato nel giorno del suo compleanno, a Pasqua o a Natale, quando non aveva risposto agli auguri, semmai qualcuno glieli aveva fatti.
A far conoscere la storia del maestro di sci il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio.
“A volte qualcosa non funziona… – scrive il Primo Cittadino – anche nelle Comunità più piccole come le nostre… e allora è possibile che accada di dimenticare… di non accorgersi… di distrarsi…
Furio Lescarini, classe 1959, è stato un uomo al quale la vita forse non ha riservato una piena realizzazione, forse non ha avuto il massimo della fortuna e del successo. Con la morte del Papà e delle Mamma gli erano rimasti solo gli amici… quegli amici che dall’alta Italia, dove si recava a fare scuola di sci, o da Roma hanno lanciato l’allarme a gennaio scorso perché non avevano avuto più alcun contatto. E l’ultima volta che a Roccacerro lo si era visto in giro e persone gli avevano parlato è stato esattamente un anno fa: a Pasqua 2019. Poi nulla più… quindi, a distanza di dodici mesi, oggi, la triste scoperta della sua morte, a casa, da solo. Non sappiamo se per morte naturale o magari per suicidio. Quello che sappiamo è che resta di lui un ricordo affettuoso e triste. Un uomo che in tanti hanno conosciuto e apprezzato per le sue qualità di sportivo di amante della montagna e di persona onesta, buona… È morto da solo Furio, chissà quando, chissà quanti mesi fa… e il rammarico della Comunità di Roccacerro è grande come il loro cuore: saranno i Roccatani ad offrire un decoroso funerale e una degna sepoltura a Fuorio. Ai sentimenti di cordoglio di chi lo ha conosciuto e di chi gli ha voluto bene si uniscono quelli dell’Amministrazione comunale e i miei personali”.
L’uomo è stato trovato sul letto della sua seconda casa. Nella porta d’ingresso non c’erano segni di effrazione, all’interno non vi erano segni che potessero mostrare che vi erano state intrusioni e nel portafogli del maestro di sci c’erano ancora i soldi. Il pm Lara Seccacini della procura di Avezzano ha disposto l’esame autoptico sul corpo per verificare le cause del decesso.
Una storia triste, che fa capire quanto a volte siamo lontani uno dall’altro anche quando non ci sono né decreti ministeriali, né mascherine a imporci certi comportamenti.