RSA Rocca di Papa: gravi carenze, la Regione diffida la struttura. La struttura San Raffaele di Rocca di Papa, come riporta il portale Salute Lazio, è stata diffidata dalle Regione Lazio ad attuare le misure regionali dettate allo scopo di ripristinare le procedure di prevenzione, contenimento e gestione dei focolai da SARS-COV 2 e all’attuazione di tutte le azioni che la Asl Roma 6 ha rilevato necessarie.
La Asl Roma 6 deve presidiare in modo costante e assicurarsi la corretta applicazione delle misure dettate da tutte le disposizioni regionali emesse. In caso di inadempienze da parte del San Raffaele, la Asl Roma 6 sarà tenuta ad intervenire direttamente nella gestione sanitaria allo scopo di consentire l’attuazione integrale di tutte le misure, ferme le sanzioni in materia di autorizzazione e accreditamento nei confronti della struttura.
Ricordiamo che nella RSA di Rocca di Papa la Regione Lazio ha ordinato ulteriori misure restrittive e di contenimento. L’ordinanza dispone delle misure che prevedono fino al 28 aprile un cordone sanitario intorno alla struttura con divieto di accesso all’area interdetta salvo che da parte di fornitori e operatori che devono rispettare alcune indicazioni: tra queste, il contingentamento degli accessi, il controllo giornaliero di tutto il personale mediante termoscanner e saturimetro.
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Regione Lazio, controlli sulle RSA
Intanto, aumentano i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate nella Regione Lazio. Stando ai dati dichiarati ieri dall’Assessore alla Sanità Alessio D’Amato sono 482 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio.