ROMA (ITALPRESS) – Le ultime disposizioni emanate dal Presidente del Consiglio per questo periodo di emergenza sanitaria hanno prolungato – con qualche piccola eccezione – il periodo di lockdown fino al 3 maggio, per poi valutare una riapertura e una ripresa scaglionata delle attivita’. Un’ipotesi che, fino a oggi, risulta irrealistica per quasi la meta’ (48,4%) degli intervistati di un sondaggio di Euromedia Research. La situazione viene ancora giudicata ancora troppo grave e incerta per poter valutare una soluzione di questo tipo. Per un italiano su 4 (42,8%), pero’, si rischia di andare incontro a un tracollo finanziario irreversibile e, per questo motivo, la ripresa delle attivita’ gia’ a partire dai primi di maggio diventa necessaria.
Oltre ai problemi economici, finanziari e sociali, queste emergenza sta mettendo in discussione anche i rapporti tra i Paesi dell’Unione Europea, al punto che per il 59% del
campione l’UE cosi’ come e’ oggi non ha piu’ senso di esistere.
Un’opinione che, ad esclusione degli elettori dell’area di
centrosinistra, e’ condivisa in modo trasversale tra tutto
l’elettorato e ancor di piu’ nell’area di centrodestra.
Dati Euromedia Research – Realizzato l’1/04/2020 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
(ITALPRESS).
L’articolo Coronavirus, un sondaggio: per 59% intervistati UE non ha piu’ senso proviene da Italpress.