Nella giornata di sabato 11 aprile, in via del Corso, gli agenti del commissariato Trevi – Campo Marzio, nell’ambito dei servizio di controllo per il rispetto delle normative in materia di Covid-19, hanno arrestato un cittadino rumeno, C. M. di 48 anni, con precedenti di polizia, in quanto colpito da provvedimento di arresto provvisorio per estradizione emesso dall’Autorità Giudiziaria degli Stati Uniti.
In particolare gli investigatori hanno notato un uomo passeggiare per strada che, non appena ha intravisto l’autovettura di polizia, ha allungato il passo girando in maniera spedita versi via del Parlamento.
I poliziotti lo hanno quindi fermato per un controllo e, insospettiti dal comportamento vago e poco collaborativo, gli hanno chiesto i documenti d’identità. C.M. a questo punto gli ha dato una fotocopia del passaporto di nazionalità rumena e la copia di una autocertificazione, i cui dati anagrafici risultavano discordanti tra loro: in particolare l’anno di nascita risultava diverso tra i due documenti.
L’uomo è stato pertanto accompagnato in commissariato per essere identificato ed è stato proprio negli uffici di Polizia che gli investigatori sono riusciti a scoprire che a carico dello stesso vi era una nota di rintraccio emessa dalla Corte Distrettuale degli Stati Uniti – Distretto Meridionale dell’Illinois – per il reato di truffa contro il Governo Americano, dovendo scontare una pena di anni 3 di reclusione.
C.M. è stato poi condotto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione del Presidente della Corte di Appello di Roma.