PARCHI PUBBLICI E CIMITERO, LUOGHI DI LITI E POLEMICHE…
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I politici litigano, e di mezzo ci vanno i morti ed i bambini, ovvero cimitero e parchi pubblici. Questo è quello che sembra succedere ad Ardea, dove il Cimitero di via Nazareno Strampelli ed il parco sono diventati teatro di liti a distanza, di cori ed echi, di accuse e risposte. Ad iniziare gli esponenti locali de “La Destra”, Walter Giustini e William Spina, che hanno raccolto le lamentele dei cittadini sullo stato di degrado del parco di Tor San Lorenzo, dove gli annunciati lavori non sono mai partiti, lasciando spazio all’incuria. I due hanno poi puntato il dito sul cimitero di via Strampelli, riprendendo le lamentele esternate da alcuni cittadini. “E’ incredibile lo stato fatiscenza del cimitero”, avevano commentato all’unisono, evidenziando “lo stato di abbandono, malgrado il costo annuo di oltre duecentomila euro il lavoro di tre persone che tra l’altro non si curano neppure di tagliare l’erba, che è diventata talmente alta che i visitatori non riescono neppure a vedere le lapidi. L’acqua non sgorga dalle fontanelle, i marciapiedi somigliano più ad un sentiero di guerra che a percorsi di un cimitero del mondo civile e spesso questi disagi non consentono ai parenti dei defunti nemmeno di andare a deporre un fiore sulla tomba dei loro cari. Possiamo capire che l’amministrazione non faccia nulla per i vivi, ma almeno portiamo rispetto per i morti”.\n\nA queste dure parole si sono poi aggiunti i rappresentanti dell’IDV, Alberto Delli Colli e Waltere Roviglioni, partendo dal rinvio della gara per la gestione del cimitero comunale. “Le dispute interne all’Amministrazione di centro destra guidata da Eufemi non risparmiano nemmeno il luogo dove riposano i nostri morti”, hanno esordito. “Il degrado nel luogo santo, più volte profanato da una classe politica blasfema ed irriverente, è diventato terreno di scontro per aggiudicarsi pezzi di potere personale, nonché serbatoio di voti per amici e parenti da collocare”. Le accuse sono poi proseguite pesantemente. “Da una parte c’è chi vorrebbe la gestione diretta del Comune, per gestire con dirigenti di riferimento assunzioni ed economie, dall’altra coloro che sostengono la gara per continuare attraverso cooperative o società amiche. Nel frattempo nel Cimitero di Via Strampelli, il degrado ha raggiunto livelli insostenibili per i cittadini che si recano a visitare i loro cari, con erba alta e cantieri aperti. Né gli interventi della Magistratura, né le varie denunce dei Comitati Cittadini hanno smosso le coscienza di una classe politica che se frega del bene comune e dei sentimenti della gente, eppure in quel luogo riposano anche i loro congiunti. La disputa politica, il potere e la deriva immorale hanno accecato le coscienze di chi è chiamato ad amministrare pro tempore la nostra vita. Il centro destra che si sbraccia per la difesa della famiglia e dei valori cristiani ancora una volta si dimostra in contraddizione con i principi della solidarietà e della umana coscienza”. “Dopo numerose segnalazioni di Cittadini ed Associazioni indignate per le condizioni di accessibilità e decoro del Cimitero di via Strampelli – precisano Delli Colli e Roviglioni – al terzo rinvio dell’espletamento della gara per la gestione dell’impianto, ancora l’Amministrazione Comunale non provvede a sanare una situazione di degrado che offende la dignità di una cittadina intera senza distinzione di colori politici. Eppure l’espletamento della parte burocratica amministrativa è affidata a una commissione composta da tecnici, che in rispetto della separazione delle competenze e come previsto dalla legge, dovrebbero procedere senza ingerenze politiche. Allora ci domandiamo il perché di tre rinvii, e cosa aspetta la commissione nominata a riunirsi. Perché il Dirigente preposto e la segretaria comunale, unici titolati a dare impulsi alla attività amministrativa non intervengono con urgenza per sanare una situazione ormai scandalosa?” Ovviamente non sono stati risparmiati i parchi, descritti anche dall’Italia dei Valori come ricettacoli di immondizia. Ma, altrettanto ovviamente, non poteva mancare la risposta dell’Assessore all’Ambiente Nicola Petricca, chiamato in causa più volte come unico responsabile dello stato di degrado e della mancata pulizia.\n\n“Per quanto riguarda il parco Rielasingen-Worblingen, le opere sono in via di ultimazione e sono state interrotte soltanto nel periodo delle ferie estive per una motivazione tecnica: non sarebbe stato possibile effettuare la stesura della resina durante il periodo estivo a causa dell’eccessivo caldo. I lavori riprenderanno nei prossimi giorni e non appena terminati partiremo subito con gli interventi nel parco di via Reno come previsto dal programma. Non c’è alcuno scenario catastrofico come quelli descritti, né sperpero di denaro pubblico: si tratta soltanto di dichiarazioni che non trovano riscontro nella realtà”. “Per quanto riguarda il cimitero di via Strampelli – continua l’Assessore – la realtà è sotto gli occhi di tutti: il taglio dell’erba viene effettuato regolarmente, le fontanelle sono funzionanti a differenza si quanto si vuole far credere. Con questo non intendiamo dire che sia tutto perfetto: siamo consapevoli che il cimitero necessiti di un intervento straordinario che possa apportare migliorie e ciò rientra nei programmi futuri dell’Amministrazione. Infine, tengo a precisare che il costo annuale per gestione del cimitero è di gran lunga inferiore rispetto alle cifre dichiarate da chi critica e, tra l’altro, non comprende soltanto il taglio dell’erba ma l’intera gestione dei servizi cimiteriali”.\n\nLe accuse e le repliche, giusto per rimarcare le parti, sono fatte anche attraverso le foto del cimitero: l’amministrazione invia foto di un luogo pulito ed ordinato, gli accusatori di un cantiere a cielo aperto con fogliame e sporcizia sparsi. Senza voler prendere le parti di nessuno, pensiamo che strumentalizzare i morti ed i bambini, invece di rendere cimiteri e parchi luoghi confortevoli e puliti al di là dei colori politici, ci sembra davvero penalizzante per tutti i cittadini.\n\n\n\n\n\n