Ennesimo arresto nella giornata di ieri sul territorio di Ostia, dove in serata è stato fermato un autista di un furgone che trasportava droga per le strade del Litorale Romano.
A effettuare i controlli sono stati i Carabinieri del comando di Ostia, che hanno rintracciato il pusher solamente per caso e per i consueti controlli contro le uscite di casa così da evitare ulteriori contagi da Coronavirus.
L’uomo al volante di un furgoncino è stato fermato nella serata di ieri, quando le Forze dell’Ordine hanno notato come il soggetto non era in grado di giustificare la propria presenza fuori di casa in quei momenti. Una condizione che ha violato gravemente le disposizioni governative per prevenire i contagi da COVID-19, che vorrebbero vedere uscire i cittadini dalle proprie case solo per situazioni di estrema necessità o urgenza: caso questo qui che non riguardava assolutamente tali scenari.
I controlli effettuati dalla volante dei Carabinieri hanno palesato come l’autista al volante del furgone possedesse dei precedenti penali per droga, in un dato fondamentale per insospettire gli agenti che lo avevano fermato per compiergli i controlli di rito. Proprio tale contesto ha spinto gli stessi agenti a compiere un’approfondita perquisizione addosso al fermato e sul suo mezzo, che ha portato a scoprire diverse situazioni a carico dell’uomo. Le ricerche delle Forze dell’Ordine hanno infatti rilevato all’interno dell’abitacolo un involucro di quasi un etto di cocaina, con la sostanza stupefacente probabilmente pronta per essere immessa dal soggetto fermato sul mercato del Litorale.
Le perquisizioni a quel punto sono proseguite presso la sua dimora, dove sempre i Carabinieri hanno rinvenuto ulteriori sostanze stupefacenti e tutti i materiali necessari per il confezionamento della merce in vista dell’inserimento sul mercato.
Il pusher è stato prontamente arrestato dalle Forze dell’Ordine e attualmente è in stato d’arresto domiciliare presso la propria abitazione, in attesa dell’udienza per la convalida del fermo. L’uomo dovrà oltretutto rispondere dell’accusa per il mancato rispetto delle misure di contenimento emergenziale epidemiologico, che potrebbe costargli una salatissima contravvenzione.
