La Commissione europea ha attribuito al Parco Archeologico di Ostia Antica il titolo di “Marchio del Patrimonio europeo”. Un riconoscimento che fornisce ulteriore lustro ad un’area che costituisce una delle punte di diamante del nostro territorio, dal punto di vista storico e culturale. Il premio è stato assegnato su iniziativa del commissario per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’educazione e la gioventù.
Tale risultato è stato reso possibile soltanto grazie al lavoro e all’impegno speso dai tanti professionisti del settore dei beni culturali che hanno partecipato al progetto di riqualificazione di tale area. Un progetto nel quale è stato compreso anche il restauro del Decumano. I 187 ambienti posti sul lato sinistro della via che attraversava l’intera Ostia da Porta Romana sono stati ripristinati. Un’operazione svolta con estrema cura e dedizione, che ha consentito ad Ostia Antica di guadagnare il primo posto nella classifica dei dieci siti storici insigniti quest’anno del titolo.
Il riconoscimento di “Marchio del Patrimonio europeo” è stato istituito nel 2013. Finora sono stati 48 i siti europei premiati dalla Commissione europea. La scelta di Ostia Antica e degli altri 9 siti che hanno guadagnato il titolo nell’anno corrente è stata effettuata da esperti del settore provenienti da tutto il continente, impegnati in una accurata selezione nel valutare le candidature avanzate dagli Stati membri.
In seguito alla riforma promossa da Dario Franceschini, ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, il Parco Archeologico di Ostia Antica è stato istituito come museo autonomo. La direzione del parco è stata affidata alla nota archeologa Mariarosaria Barbera. Proprio grazie all’ineccepibile direzione ed esperienza della Barbera, che ha coinvolto nel progetto di restauro decine di professionisti, è stato possibile portare a termine il progetto di riqualificazione del territorio.
Un luogo intriso di storia, di cultura, un ambiente affascinante che ora gode del riconoscimento che merita. Un riconoscimento che travalica i confini nazionali e che rappresenta un altro tassello chiave del fascino turistico del territorio romano. Un punto di forza della Capitale, del quale sarà possibile tornare a godere una volta che la drammatica situazione odierna diventerà un amaro e duro ricordo.