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Coronavirus nel Lazio: tutti i casi Comune per Comune, ecco la situazione ad oggi [MAPPA]

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Nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la litoranea, il 28 marzo il numero dei contagi è salito a 342, con 23 nuovi casi in più. L’andamento dei contagi (linea rossa nel grafico) rimane molto più lento rispetto alla simulazione del numero di contagi ottenuta con il modello matematico (siamo scesi al 20% e siamo tra i migliori in Italia).

Quindi, nei Castelli Romani e Litoranea stiamo contenendo – anche oggi – con enormi sacrifici da parte dei cittadini la diffusione del coronavirus ed è stato già raggiunto il picco dei nuovi contagi giornalieri. Il comportamento virtuoso dei cittadini dei Castelli Romani e della Litoranea nel consapevole rispetto delle misure sanitarie stanno dando importanti ottimi risultati per il contenimento del Covid19.

Inoltre, questi risultati sono stati ottenuti con un eccezionale lavoro della ASL RM6 e dei soggetti positivi che sono riusciti a mettere in sorveglianza domiciliare nel nostro territorio migliaia di persone che hanno avuto rapporti con i soggetti positivi.

Coronavirus nel Lazio: tutti i casi Comune per Comune, ecco la situazione ad oggi 29 marzo

In attesa delle comunicazioni odierne della Asl ecco di seguito la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali dei comuni interessati:

  • Grottaferrata (84 contagi, di cui 64 suore)
  • Nettuno (42)
  • Pomezia (34)
  • Frascati (22)
  • Marino (14)
  • Velletri (14)
  • Ciampino (13)
  • Albano (11)
  • Anzio (11)
  • Ariccia (11)
  • Lariano (9)
  • Ardea (6)
  • Genzano (6)
  • Castel Gandolfo (3)
  • Rocca di Papa (4)
  • Colonna (2)
  • Lanuvio (1)
  • Monte Porzio Catone (1)
  • Montecompatri (1)
  • Nemi (0)
  • Rocca Priora (0).

Si precisa che i dati sono in continuo aggiornamento.

Per visualizzare la cartina per comune sulla diffusione del coronavirus nelle province di Roma e Latina, puoi fare click sul seguente link:

https://drive.google.com/open…

Coronavirus nel Lazio: 61 comuni senza casi di Covid-19

E’ interessante notare che ben 61 comuni delle province di Roma e di Latina non presentano alcun contagio. Ci sono comuni di mare (Ponza, Ventotene, San Felce Circeo) e decine di comuni appartenenti alle comunità montane dell’Aniene, dei Monti Lepini, dei Monti Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani e Prenestini.

Le case di riposo

Negli ultimi giorni sta esplodendo il problema delle case di riposo. Nella Asl Roma 2: 28 contagi sono riferiti alla Casa di Cura Giovanni XXIII e 2 contagi alla comunità dei Padri Paolini. Nella Asl Roma 3: 18 nuovi casi positivi sono riferibili alla RSA Villa Giulia. Nella Asl Roma 5: 2 nuovi casi positivi sono relativi alla Casa di Riposo di San Polo dei Cavalieri. Nella Asl Frosinone: 8 nuovi casi positivi sono riferibili alla Casa di Cura Ini – Città Bianca di Veroli e 4 nuovi contagi al San Raffaele di Cassino.

A Grottaferrata sono quattro i casi positivi covid-19, registrati in una struttura residenziale per disabili, accreditata con la Regione Lazio. Si tratta di adolescenti affetti da gravi disabilità, ospiti della struttura. A Fiuggi, sono 18 i casi risultati positivi in una casa di riposo. A Civitavecchia nella RSA Madonna del Rosario sono stati riscontrati 37 contagi tra i degenti della struttura. A Nerola nella casa di riposo Santissima Maria Immacolata, su 40 operatori sanitari 16 sono risultati positivi al test e delle 63 persone, ospitate all’interno della struttura, 56 sono risultate positive al test. Oggi nella Asl Rieti si sono registrati 46 nuovi casi positivi in prevalenza sui cluster delle Case di Riposo e nella Asl Frosinone altri 42 nuovi casi positivi di cui 25 riferibili ai cluster di Veroli e Cassino.

Sarà una strage di persone anziane indifese, che si andranno ad aggiungere ai 124 pazienti ad oggi deceduti “per” coronavirus nella Regione Lazio. Questo vero bollettino di guerra evidenzia che il problema nella diffusione del coronavirus non sono i podisti che corrono da soli nei parchi, su cui si è scatenata una vera caccia alle streghe, bensì le comunità dei soggetti più deboli e più indifesi (i nostri anziani e i soggetti con handicap), comunità che andrebbero difese con maggiore impegno da parte di tutte le istituzioni.

 

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