In queste ore la trasmissione Report ha pubblicato l’anteprima di un servizio sull’ospedale di Anzio che segnala la mancanza di respiratori, che verrebbero presi in prestito dalle automediche. Una modalità per intubare i pazienti positivi al Coronavirus che non permetterebbe di soccorrere quelli con altre gravi patologie.
Data la situazione di emergenza e la preoccupazione dei cittadini causata dalla notizia, ci siamo recati presso gli ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno per ottenere informazioni precise in merito.
Attualmente il presidio ospedaliero dispone di 12 stanze singole Covid-19. Di queste, solo due sono occupate da due casi positivi in attesa di trasferimento. Entrambi i pazienti, respirano autonomamente ed hanno una sintomatologia lieve.
La terapia intensiva ha 4 posti, 3 dei quali occupati da pazienti no Covid-19.
Inoltre l’ospedale dispone di 3 respiratori e di caschi C-PAP monouso per l’ossigenazione. Infine da diverse settimane l’ospedale è vuoto, non ci sono più pazienti e i casi positivi Covid-19 viaggiano di media dai due ai tre casi ogni due giorni, stabilizzati secondo la procedura prevista e trasferiti presso gli ospedali per malattie infettive del distretto sanitario.
Da quanto visto e riportato dal reportage fotografico (per ragioni di privacy ovviamente non abbiamo fotografato le stanze con i pazienti) al momento, in data 25 marzo, nell’ospedale di Anzio non sembra sussistere alcuna situazione di emergenza.