Nonostante le restrizioni governative dovute all’emergenza Coronavirus, continuano a verificarsi diversi episodi di violazioni delle nuove normative. Nella mattinata di oggi le forze dell’ordine hanno infatti sorpreso un ciclista intento a praticare attività sportiva ad Acilia, benché risultasse residente in zona Laurentina. Un comportamento totalmente inaccettabile, considerando le indicazioni fornite dal premier Conte nel discorso tenuto in diretta nella tarda serata di sabato 21 marzo. Infatti, stando alle nuove indicazioni del presidente del Consiglio dei Ministri, è ora possibile svolgere qualsiasi tipo di attività sportiva soltanto qualora ciò avvenga nei pressi della propria abitazione.
Purtroppo quello del ciclista restio alle regole non è un caso isolato. Gli agenti hanno fermato anche un altro uomo, residente in via Cassia, intento a fare jogging in via del Corso. Non propriamente “sotto casa”, come vorrebbero gli aggiornamenti del decreto atto a contenere la terribile pandemia che sta minacciando la quasi totalità del globo.
Ma c’è anche chi ha pensato di spingersi ben oltre nell’eludere le nuove regole. Un uomo, fermato dalla Polizia Locale nei pressi di Piazza Venezia, ha dichiarato di essere venuto in pellegrinaggio da Torino con mezzi personali. Nella situazione critica che sta attraversando il Bel Paese, qualcuno non sembra aver ancora colto l’enorme gravità della situazione.
Anche i gestori di alcune attività commerciali della Capitale hanno tentato di farla franca, non rispettando gli orari di chiusura stabiliti dal Governo. Sono stati denunciati i gestori di un esercizio dedito alla vendita di prodotti alimentari, situato in zona Tor Pignattara, e di una frutteria in zona Balduina.
Le ripetute violazioni hanno portato le forze dell’ordine a incrementare il numero di unità nelle diverse zone di Roma. Gli agenti impiegati soltanto nella mattinata di oggi sono stati 600. In data odierna sono stati effettuati circa 10mila accertamenti; per 14 persone è scattata la denuncia. Nel week-end appena trascorso sono stati svolti 30mila controlli, mentre sono state 200 le persone denunciate.
Il Covid-19 continua a mietere vittime, eppure la tendenza a ignorare le disposizioni del decreto “Io resto a casa” continua a essere troppo frequente. Oltre l’efficiente lavoro delle forze dell’ordine, sarebbe opportuno un maggiore senso civico da parte della popolazione. Soltanto così è possibile fronteggiare il nemico invisibile contro il quale tutti noi stiamo combattendo. Soltanto così è possibile trasformare questa drammatica esperienza in un brutto ricordo.