Negli ultimi anni stiamo assistendo con sempre maggiore frequenza all’incremento su scala globale dell’indotto generato dallo sport. Mentre negli Stati Uniti il prodotto NBA continua ad essere quello più richiesto e venduto a livello mondiale, in Europa a farla da padrone è il calcio, con la Premier League che è da anni leader nel settore. In Italia, dopo anni difficili, le cose stanno finalmente cambiando e nel nostro paese la sola Serie A riesce ormai a generare un giro di affari che si aggira intorno ai cinque miliardi di euro.
La situazione del calcio italiano
In quanto sport più praticato a livello nazionale, il calcio è di gran lunga la disciplina più seguita all’interno del Belpaese. Con l’arrivo in Italia di campioni del calibro di Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku, oltre al ritorno di tanti allenatori tra i più apprezzati al mondo, il prodotto calcio italiano è tornato ad essere uno dei più richiesti a livello mondiale e ciò ha determinato che, di conseguenza, aumentassero in modo esponenziale i ricavi di tutte le attività che ruotano attorno allo stesso. La vendita dei diritti televisivi resta la principale fonte di entrata nelle casse di tutti i club di Serie A ma negli ultimi anni abbiamo assistito a una significativa modifica anche del rapporto tra scommesse e calcio. Le agenzie di booking, oltre a garantire ai propri utenti la possibilità di scommettere su qualsiasi evento sportivo che si stia disputando in giro per il mondo, stanno dando un contributo sempre maggiore alle società in termini di sponsorizzazione, permettendo al sistema calcio italiano di crescere di anno in anno. Come anticipato, il calcio italiano nell’ultimo anno è stato in grado di generare un indotto economico di circa 18 miliardi di euro, che hanno un peso su circa il 12% del PIL nazionale, e tutte le previsioni economiche sono concordi nel ritenere che questi numeri siano destinati a crescere nell’immediato futuro.
L’Asia è la nuova frontiera dello sport mondiale, soprattutto del calcio
Ma come si spiega questa esplosione dello sport a livello globale e perché nei prossimi anni l’indotto generato dallo sport è destinato a crescere ulteriormente? Se è vero che dare una risposta esaustiva a questa domanda è estremamente complicato, è altrettanto vero che la maggior parte del merito di questo boom è riconducibile alla “conquista” dei mercati asiatici da parte della maggior parte delle leghe professionistiche. Sia la NBA che la Premier League, due delle federazioni più ricche in assoluto, da anni hanno compreso che il mercato asiatico rappresenta una enorme opportunità di crescita e di sviluppo e non è un caso che soprattutto il calcio stia decidendo di organizzare turnè precampionato in questi paesi. Cina ed India, oltre ad essere due tra gli stati che fanno registrare i dati migliori in termini di sviluppo economico, vantano da soli circa il 30% della popolazione mondiale e rappresentano un’occasione troppo ghiotta per le federazioni sportive di tutto il mondo.
Negli ultimi tempi l’Italia ha finalmente compreso le enormi potenzialità rappresentate dal mercato cinese e da quello indiano e la sensazione è che nei prossimi anni la tendenza andrà verso una sempre maggior apertura nei confronti di quei Paesi che sino a ieri sembravano destinati a restare esclusi dall’esplosione del sistema calcio.