Nel corso dei servizi di controllo del territorio tesi alla verifica del rispetto delle misure urgenti decise dal Governo in tema di gestione e contenimento del virus, nelle ultime ore, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno ulteriormente denunciato 15 persone per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”.
Nel comune di Roma, i Carabinieri hanno denunciato 4 cittadine romene, tra i 22 e 38 anni, sorprese in strada, in violazione del D.P.C.M.
Un 25enne romano, invece, è stato fermato dai Carabinieri e, oltre a non fornire alcun motivo valido della sua presenza in strada, ha opposto resistenza ai militari, nel tentativo di eludere i controlli. Oltre alla denuncia per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” dovrà rispondere anche di resistenza a Pubblico Ufficiale.
A Formello, i Carabinieri hanno denunciato due persone, una 47enne sorpresa a passeggiare nel centro cittadino e un 23enne fermato a bordo della sua autovettura in marcia su viale Africa, entrambi senza alcun motivo.
A Castel Gandolfo, in via Pio XI, i Carabinieri hanno fermato due 19enne a bordo di un’autovettura. Alla richiesta di motivare la loro presenza in strada, i giovani non hanno fornito motivate esigenze e sono stati denunciati a piede libero.
Nel comune di Roiate, i Carabinieri hanno deferito un 38enne di Bellegra, allontanatosi dal comune di residenza senza motivo.
Due studentesse, una residente a Sezze e una a Tivoli, sono invece state sorprese nel comune di Valmontone e, alla richiesta dei Carabinieri, hanno riferito di essere uscite per incontrarsi con altri amici. Anche per loro è scattata la denuncia per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”.
I Carabinieri, infine, hanno denunciato anche un 38enne di Colleferro sorpreso per le vie cittadine senza autorizzazione e un cittadino di Segni, di 36 anni, sorpreso nel comune di Colleferro.
A Labico, i Carabinieri hanno fermato per un controllo un 34enne a bordo di un’autovettura che, in mancanza di motivate esigenze, è stato denunciato per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”.