I Carabinieri del Gruppo di Ostia, nell’ambito dei molteplici servizi di controllo del territorio organizzati nella giornata di ieri, con la collaborazione del personale dell’8° Reggimento “Lazio”, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità dell’Arma, nonché con l’impiego di varie unità cinofile di Santa Maria di Galeria, hanno arrestato una persona, denunciato altre due e sequestrato un arsenale di armi.
In manette è finito un 44enne con l’accusa di evasione perché, nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati in materia di stupefacenti, si è allontanato, senza alcuna autorizzazione, dalla sua casa in viale Vasco de Gama. I Carabinieri lo hanno rintracciato in strada mentre stava facendo rientro nella sua abitazione e lo hannoarrestato nuovamente.
Sempread Ostia, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un 25enne senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, perché, a seguito di un controllo in via Capo dell’Argentiera, è stato trovato in possesso, occultato all’interno del proprio zaino, di un coltello con una lama di 30 centimetri. E’ accusato di porto abusivo di strumenti atti ad offendere.
I Carabinieri di Ostia hanno poi scoperto un arsenale abilmente occultato in un magazzino dell’Infernetto, la cui disponibilità è in corso di accertamento. Nel locale, che è stato accuratamente perquisito con l’aiuto delle unità cinofile, è stato rinvenuto un fucile a canne mozze con il calciolo tagliato, una pistola “Beretta” calibro 40 S.W. (entrambe le armi oggetto di furti perpetrati nei pressi della Capitale), una pistola lanciarazzi calibro 22, una pistola a salve priva del tappo rosso e numerosissime cartucce, di svariato calibro, per l’uso delle predette armi. Il fucile e le pistole sequestrate sono state inviate al RIS di Roma per effettuare i relativi accertamenti balistici e verificare il loro utilizzo in episodi delittuosi.
Nel corso dei vari controlli effettuati alle attività commerciali della zona, i Carabinieri hanno anche denunciato in stato di libertà il titolare di un salone di barberia, accertando che nell’esercizio commerciale era stato installato un sistema di videosorveglianza senza le previste autorizzazioni. Altre sanzioni amministrative sono state, invece, elevate a 3 titolari di altrettante attività di somministrazione di alimenti che, all’atto della verifica, non sono risultate in possesso della prevista certificazione di autocontrollo alimentare.