Era stata portata in ospedale per una colica renale ed era stata dimessa dal pronto Soccorso del San Camillo.
La donna, 75 anni, morirà due giorni dopo all’ospedale Santo Spirito per un edema polmonare acuto.
La vicenda
Come riporta Il Messaggero, i fatti risalgono all’aprile del 2017.
La donna con una colica renale si era recata al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito. L’ecografia, effettuata in serata, aveva evidenziato nei ‘reni a sinistra formazioni cistiche multiple, la maggiore di circa 65mm’. La signora era stata così sottoposta ad una terapia antibiotica, ma il giorno dopo si era deciso il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo per una disostruzione uretrale.
Secondo la ricostruzione del pm, la dottoressa del San Camillo si sarebbe rifiutata di ‘posizionare il tubo drenaggio del rene’ perché riteneva che l’intervento fosse pericoloso viste le condizioni gravi di salute della paziente.
La 75enne è stata così dimessa e riportata al Santo Spirito, dove morirà per ‘edema polmonare acuto’.
Medici rischiano il processo
I due dottori che hanno avuto in cura la paziente e che avrebbero sottovalutato le sue condizioni, procurandone ‘con la propria condotta negligente, imprudente ed imperita’ la morte sono accusati di omicidio colposo per colpa medica. Stando a quanto riporta Il Messaggero, il pm ha chiesto il giustizio immediato, ma a decidere cosa ne sarà dei due dottori sarà, il prossimo 13 luglio, il giudice per l’udienza preliminare.
