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Tragedia a Roma, ingerisce un potente veleno ma poi si pente e chiama il 112: morto 19enne

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morte San Felice Circeo

Una vera tragedia quella avvenuta giovedì 13 febbraio a Roma, dove un ragazzo di soli 19 anni si è tolto la vita ingerendo un potentissimo veleno.

La cosa più shoccante è che il 19enne, dopo aver ingerito la sostanza letale che si era fatto spedire dalla Polonia, ha cambiato idea. Il ragazzo, in preda al panico, ha telefonato al 112 chiedendo aiuto, ma era già troppo tardi.

I fatti

Malato di depressione, insoddisfatto da tutto ciò che lo circondava, il 19enne aveva deciso di porre fine ai suoi tormenti interiori. Una scelta terribile e drammatica. Così aveva organizzato tutto nei minimi dettagli e si era fatto spedire dalla Polonia un potentissimo veleno a base di nitrato di sodio.

Una volta arrivato, il ragazzo ha prenotato una stanza in un bed&breakfast di Trastevere, a Piazza della Scala, e, proprio lì, ha compiuto il gesto estremo.

Ma un attimo dopo qualcosa dentro di lui è cambiato. Il ragazzo avrebbe ripensato ai suoi cari, al valore della sua vita, e in preda al panico ha composto sul cellulare il 112.

“Aiuto, fate presto, ho ingerito qualcosa”, avrebbe detto al centralino del numero unico per le emergenze.

Sul posto arrivano prima i vigili del fuoco, per aprire la porta del bed&breakfast. I pompieri chiamano la polizia alle ore 21:12. 

Polizia e vigili del fuoco trovano il ragazzo ancora con il il cellulare in mano. E’ ancora vivo, si tenta di salvarlo, ma senza riuscirci. Il decesso avviene alle ore 22:02. Accanto al giovane una scatola proveniente dalla Polonia, all’interno c’è un potente veleno.

Le autorità hanno avviato un’indagine per capire come il 19enne possa essere riuscito a reperire con tanta facilità una sostanza proibita così pericolosa. Sul caso indaga la pm Giulia Guccione.

I sospetti sono che il ragazzo abbia compito questo gesto drammatico a causa di vessazioni e una possibile istigazione al suicidio da parte di ignoti.

Domani sul corpo del giovane verrà effettuata l’autopsia.

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