La Polizia di Stato – Questura di Latina, a seguito della denuncia sporta nell’estate scorsa circa l’avvenuto furto di un telefono cellulare e di altri oggetti di valore, ha avviato accurate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cassino (FR), che hanno comportato anche l’acquisizione di tabulati telefonici grazie ai quali, attraverso il tracciamento del codice IMEI dell’apparecchio, è stato possibile stabilire come lo stesso fosse ancora in uso, con altre numerazioni telefoniche.
Infatti, è stato accertato che nel corso dei mesi successivi al furto, all’interno del dispositivo elettronico erano state inserite altre due SIM riconducibili a due giovani fidanzati residenti a Napoli, come confermato dall’analisi dei contatti telefonici.
I due 19enni, incensurati, sono stati rintracciati e deferiti in stato di libertà per il reato di Ricettazione mentre lo smartphone, ritrovato in loro possesso, è stato sottoposto a sequestro penale in attesa dell’autorizzazione della competente autorità giudiziaria per la restituzione alla legittima proprietaria.