La dichiarazione del Sindaco di Ardea, Mario Savarese in merito all’indagine della procura di Velletri per presunti maltrattamenti al canile di Alba Dog:
“È una storia lunga, quella del canile di Alba Dog con il comune di Ardea. A seguito di disservizi e costi superiori da quanto previsti, abbiamo cercato di rescindere dal contratto, ma l’Asl non ci dava il permesso di uscire dalla zona. Un’imposizione del veterinario dell’Asl Saporito. Al bando di asssegnazione ha partecipato solo Alba Dog, visti i criteri restrittivi del quadro normativo della Regione Lazio. Ma la società dopo l’affidamento non ha mai firmato nemmeno il contratto. Così siamo intervenuti con un contenzioso contrattuale, di cui si ha traccia in un corposo scambio di mail tra il nostro comune e Alba Dog. Tra i destinatari della corrispondenza c’era la procura di Velletri, inserita dal canile, che ha incaricato la nostra polizia locale nella persona del comandante Sergio Ierace di fare un’ispezione presso la struttura. Da quanto emerso, oltre il depuratore non autorizzato e l’area verde adibita allo scarico di rifiuti di ogni genere, sono stati trovati dei cani feriti, in condizioni che sono in fase di accertamento. Non c’era un vero e proprio registro dei cani ospitati, ma sono stati trovati solo tanti fogli non rilegati. Inoltre alcuni dei nostri cani erano nella parte veterinaria da oltre due mesi ed il canile permetteva l’ingresso solo ad alcune associazioni di volontari. Addirittura alcuni cittadini per adottare, mi chiedevano di inviare una mail per entrare nel canile, perché non ci riuscivano. Per il momento restiamo in attesa di nuovi sviluppi, ma nel frattempo la città di Ardea farà di tutto per avere un proprio canile comunale”.