“E’ una vicenda che continuiamo a seguire con particolare interesse – dichiara il Sindaco Di Fiori – con l’obiettivo di trovare una soluzione definitiva che possa tutelare prima di tutto le lavoratrici. Ho convocato un nuovo incontro al termine del quale è stato trovato un accordo che prevede l’emissione di un mandato di pagamento pari a 127000 euro da parte del Comune di Ardea subito dopo le festività pasquali. La cooperativa Mano Amica, nel frattempo, si è impegnata a versare subito un anticipo a ogni lavoratrice. Voglio ringraziare prima di tutto le lavoratrici, ma anche i rappresentanti sindacali che sono rimasti fino alla fine dell’incontro con la volontà di trovare una soluzione per le lavoratrici stesse. Ringrazio, inoltre, la coop. Mano Amica e il Dirigente dell’Area Economico-finanziaria”.
Soddisfatta anche Barbara Tamanti, segretaria di Rifondazione Comunista e madre di una bambina disabile, ma il suo commento non è certo tenero nei confronti dell’Amministrazione. “Dopo lunghi mesi di attesa, caratterizzati da presidi e manifestazioni, le assistenti della cooperativa “Mano amica” strappano un si dal sindaco di Ardea .Avranno i loro stipendi arretrati entro i primi di aprile, e un piccolissimo acconto subito – ha dichiarato la Tamanti – Oora la domanda è: la minaccia della sospensione del servizio, fatta dalle operatrici che non riuscivano ad vedere riconosciuti i loro diritti in alcun altro modo, ha sortito il suo effetto? Se è vero che la proposta dell’accesso al credito non è andato a buon fine, come mai solo oggi il Comune cede? Questa ed altre domande che porteremo all’attenzione di tutti speriamo trovino risposte, ricordando che, viste le passate vicende, le operatrici restano vigili fino al giorno in cui non riceveranno la somma a loro dovuta”.