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Pomezia, ridurre il rischio cardiovascolare: porte aperte al S. Anna, 5 giorni di screening gratuiti per la salute del cuore

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Parte in tutta Italia l’undicesima edizione della Campagna Nazionale per il Tuo cuore 2020 per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, promossa dalla Fondazione “per il Tuo Cuore” onlus e da ANMCO – Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri.

Nel corso della seconda settimana di febbraio 2020, torna il consueto appuntamento annuale di Cardiologie Aperte, in cui oltre 150 cardiologie distribuite sul territorio nazionale apriranno gratuitamente le porte al cittadino al fine di sensibilizzare la popolazione sul tema della prevenzione cardiovascolare. Sono previsti per l’occasione:  screening cardiologici personalizzati, ricerca di fattori di rischio, raccolta di notizie anamnestiche, esecuzione di elettrocardiogramma, rilievo dei valori pressori, misurazione del peso corporeo, consigli dietologici, divulgazione di materiale informativo, colloqui  con cardiologi esperti e delucidazioni sulla educazione sanitaria.

Anche quest’anno la Casa di Cura S Anna di Pomezia accoglierà  gratuitamente presso il ”Poliambulatorio S. Anna” da lunedi 10 a venerdi 14 febbraio, dalle ore 9 alle ore 13, quei cittadini  che vorranno conoscere quale stile di vita corretto dovranno adottare per ridurre il ”rischio cardiovascolare” nel presente e negli anni futuri.

“Le malattie cardiovascolari rappresentano circa il 40 % di tutte le morti in Italia e nella fascia di età tra 35 e 75 anni, colpiscono il 51% degli uomini e il 37% delle donne. L’iniziativa di Cardiologie Aperte, nella settimana di San Valentino, offre la possibilità a tutti i cittadini di fare gratuitamente un passo avanti importante per la salute del proprio cuore. La prevenzione cardiovascolare, effettuata attraverso semplici screening e corretti stili di vita, è importantissima e in molti casi può salvare una vita poiché permette il riconoscimento precoce di cardiopatie misconosciute, come la fibrillazione atriale o quelle ischemiche o quelle di ereditarietà genetica, che possono provocare la morte cardiaca improvvisa”, dichiara la Dott.ssa Maria Stella Fera, primario Primario Responsabile della UO di Cardiologia-Unita’ Coronarica della Casa di Cura S. Anna di Pomezia.

COS’È L’ANMCO

L’ANMCO è un’associazione no profit con oltre 5000 iscritti, formata da Cardiologi Italiani operanti nel Servizio Sanitario Nazionale. Fondata nel 1963, l’ANMCO ha come obiettivi la promozione della buona prassi clinica, la prevenzione e la riabilitazione di malattie cardiovascolari attraverso proposte organizzative, l’educazione professionale, la divulgazione della cultura, la formazione, la promozione e la conduzione di studi e ricerche, la leadership nella preparazione e nello sviluppo di standard e di  linee guida.

L’ANMCO, di cui fanno parte la maggior parte dei cardiologi italiani, è impegnata, da oltre cinquanta anni, a migliorare il grado di conoscenza dei cardiologi  e questo ha sicuramente un impatto sulla corretta terapia delle principali malattie cardiovascolari;  quest’anno si concentra in particolar modo sulla sensibilizzazione rispetto ai valori lipidici del colesterolo LDL, noto anche come “colesterolo cattivo”, con la finalità’ di preservare le arterie dalla aterosclerosi, causa di infarto miocardico ed ictus cerebrale.

 Dalai Lama (monaco tibetano):

Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che  perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero non morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto”.

Umberto Veronesi (chirurgo-oncologo):

“Se i genitori mangiano tanta verdura e sulla tavola la frutta non manca mai, se in casa i dolci non esistono, allora le tendenze alimentari dei bambini si orienteranno di conseguenza”.

“Le esigenze di produzione di massa portano spesso, purtroppo, a immettere sul mercato il cosiddetto «cibo spazzatura», ma le conseguenze si vedono chiaramente e si chiamano obesità, malattie, mortalità precoce”.

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