Continua ancora a far discutere le condizioni della sanità all’interno della Regione Lazio, che pone ancora diversi interrogativi sulle nuove assunzioni degli infermieri all’interno della struttura ospedaliera del Sant’Andrea.
Le condizioni degli attuali infermieri operativi all’interno dell’ospedale è infernale, dove la mancanza di unità infermieristiche sufficienti porta queste persone a svolgere turni massacranti e soprattutto a peggiorare la qualità del servizio proposto all’utenza dalla stessa struttura sanitaria romana.
Una condizione ben ripresa nelle parole del sindacalista Stefano Barone, segretario provinciale NurSind Roma: “Chiedo al Governatore e all’Assessore della Sanità nella Regione Lazio l’immediata assunzione degli infermieri vincitori del concorso pubblico dell’A.O.U Sant’Andrea e il contestuale scorrimento della graduatoria degli idonei in un numero utile fino alla completa copertura delle piante organiche di Roma e provincia secondo le reali necessità considerate anche le molteplici difficoltà legate alla cronica carenza di personale che affligge oramai da tempo la maggior parte dei nosocomi. Gli infermieri sono professionisti fondamentali per garantire il rispetto dei requisiti minimi assistenziali e per offrire alla cittadinanza tutta, un servizio sanitario efficiente, efficace e di qualità. Ci troviamo oggi con piante organiche ridotte all’osso, con professionisti aventi un’età media di 53 anni circa costretti loro malgrado a ferie saltate, riposi non usufruiti e carichi di lavoro diventati oramai insostenibili”.
Prosegue Stefano Barone della NurSind Roma: “Questo è il caro prezzo che gli infermieri della Regione Lazio pagano costantemente all’interno dell’Unità Operativa dove lavorano. Il ritardo dell’assunzione degli infermieri ha costretto le varie amministrazioni a escogitare misure alternative da noi ritenute palliative, come il ricorso ai contratti di somministrazione e alle cooperative al fine di sopperire alla carenza oramai cronica di personale e che inoltre rischiano di alimentare un clima conflittuale tra i lavoratori e il mancato rispetto dei loro diritti. Chiediamo quindi di porre immediata fine a questa situazione di stallo dando inizio alle procedure assunzionali del concorso del Sant’Andrea unitamente alla stabilizzazione dei precari aventi diritto”.
Sulla carenza degli infermieri al Sant’Andrea è intervenuto anche Giancarlo Righini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia: “La Regione Lazio deve sbloccare al più presto le assunzioni degli infermieri vincitori del concorso dell’A.O.U Sant’Andrea, l’ho chiesto con una interrogazione che presenterò al Consiglio Regionale”.
Prosegue Giancarlo Righini: “La ormai storica mancanza di infermieri in quasi tutti gli ospedali determina un decadimento della qualità e dell’efficacia dell’assistenza. Gli organici sono ridotti al minimo, l’età media del personale supera i 50 anni, i professionisti sono costretti a carichi di lavoro insostenibili, come opportunamente segnala il segretario provinciale del Nursind, Stefano Barone. Non si risolve il problema con i contratti di somministrazione e ricorrendo alle cooperative, situazioni che generano conflittualità tra i dipendenti e in alcuni casi il mancato rispetto dei loro diritti. Chiedo alla giunta Zingaretti di intervenire subito in questo ed in altri settori della Sanità, perché la tanto sbandierata e non ancora avvenuta uscita dal commissariamento, avvenga di pari passo con il miglioramento del servizio sanitario”.