Prima l’investimento, poi la rissa. E’ quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica a Terracina, dove sono rimaste pesantemente ferite 3 persone e una di queste è stata arrestata per tentato omicidio.
I FATTI
I fatti si sono verificati in via del Porto, nella cuore della movida di Terracina. Tutto è iniziato con un’auto che sfrecciava tra le via del centro città, con a bordo dei ragazzi che avevano bevuto un po troppo.
Giunti su via del Porto C.G., 28enne di San Felice Circeo che era alla guida dell’auto, ha puntato e investito a tutta velocità due pedoni.
Questi, pur feriti e doloranti, si sono rialzati da terra e si sono scagliati contro l’auto.
Da lì si è scatenata una furiosa rissa, tra i due investiti e il loro investitore.
Ad avere la peggio è stato proprio il 28enne, che in seguito all’aggressione ha ottenuto 20 giorni di prognosi.
Alle persone investite invece, ricorse anche loro alle cure dell’ospedale, sono stati riconosciuti 10 e 15 giorni di prognosi.
Sul posto intervenuti gli agenti della Polizia di Terracina, allertati da un loro collega fuori servizio che aveva assistito sia all’investimento che alla rissa.
AGGIORNAMENTO:
Si comunica che questa mattina sono continuate incessanti le indagini da parte del personale del Commissariato di P.S. di Terracina per ricostruire l’episodio di questa notte.
In particolare, sono stati sentiti alcuni testimoni del fatto nonché un poliziotto fuori servizio che era presente sul posto ed è intervenuto tempestivamente facendo arrivare immediatamente i poliziotti del locale Commissariato. Inoltre, sono state visionate le immagini dei sistemi di videosorveglianze presenti nella zona. Al termine degli accertamenti è emersa chiaramente la volontà dell’autista di investire i due malcapitati.
Pertanto, il responsabile dell’investimento dei due ragazzi C.G. del 91 originario di San Felice Circeo è stato tratto in arresto per il reato di Tentato Omicidio.
Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato ristretto agli arresti domiciliari e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sul posto si è proceduto al sequestro dell’autovettura e di altri reperti ritenuti utili alla ricostruzione dei fatti. Gli accertamenti psicofisici eseguiti nei confronti dell’arrestato rilevavano che lo stesso si era posto alla guida sotto l’influenza dell’alcol superando i limiti consentiti dalla legge.