Sono tre insegnanti legati da parentela i protagonisti della tragica vicenda che oggi ha sconvolto Formia.
Ad essere uccisi Fausta Forcina di 66 anni, e Giuseppe Gionta, 70 anni, marito e moglie, entrambi insegnanti. A ucciderli il cugino di lei, Pasquale Forcina (anche lui insegnante) di 64 anni, che poi è tornato nella sua abitazione e si è sparato.
LA RICOSTRUZIONE DELL’ACCADUTO
Da quanto emerge, tutto è nato a causa di una discussione su un’eredità. Pasquale ha preso un’arma ed è andato a casa della coppia, nella stessa palazzina di Piazza Mattei dove viveva anche lui. Il primo colpo è stato per la cugina, che ha tentato la fuga sulle scale, dove è poi stata trovata morta. Poi l’omicida ha sparato contro il marito della donna, uccidendolo in casa. L’uomo, probabilmente sconvolto da quanto aveva fatto, oppure conscio delle conseguenze a cui sarebbe andato incontro, è tornato nel suo appartamento, ha rivolto l’arma contro di sé e si è tolto la vita.
A dare l’allarme ai carabinieri un condomino del palazzo, intorno alle 17:30.