E’ stato un Consiglio comunale quasi interamente incentrato su un punto, quello svolto quest’oggi a Cisterna di Latina: la società Multiservizi.
L’argomento ha monopolizzato l’assise sin dall’inizio con gli interventi dell’opposizione, anch’essa spaccata sull’argomento.
Dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, della convenzione con il Comune di Sonnino per la condivisione dell’incarico di segretario generale della dott.ssa Angelina Tasciotti fino al prossimo 30 giugno – alla quale il sindaco ho rivolto l’augurio di buon lavoro e un ringraziamento per aver accettato l’incarico -, e di vari punti ritirati e riguardanti debiti fuori bilancio, è stata di nuovo la costituenda Multiservizi ad animare il dibattito.
La società a totale capitale comunale vuole essere l’erede della Cisterna Ambiente Spa, in deroga da circa 4 anni e che nel 2020 cesserà di operare.
Oltre alla gestione dello spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, la Multiservizi potrà occuparsi anche di vari altri servizi comunali come il verde pubblico, manutenzione degli impianti di illuminazione, arredo urbano, servizi di guardiania, piccola manutenzione ordinaria e pulizia del patrimonio comunale, oltre che – come stabilito con la mozione proposta dal gruppo Innamorato e approvata – la gestione dei parcheggi a pagamento e delle nuove farmacie comunali.
Contrario alla forma della società multiservizi il consigliere Del Prete ed il suo gruppo, contrari – ma solo per l’inadeguato coinvolgimento e il mancato confronto in Commissione Trasparenza – i consigliere del Movimento 5 Stelle, PD e Forza Italia, favorevole il gruppo Innamorato.
Rinviato in vista di integrazioni e adeguamenti, il regolamento che ne disciplina il funzionamento, approvato invece l’indirizzo politico che dà incarico all’amministrazione di procedere con la costituzione del nuovo soggetto pubblico.
Tuttavia il confronto sull’argomento è stato a tal punto acceso che – dopo aver approvato l’integrazione al Piano di Emergenza di protezione civile comunale con la mappatura e gestione dei punti di evacuazione degli studenti in caso di eventi calamitosi – ha spinto il sindaco ad un forte richiamo conclusivo.
“In queste condizioni è impossibile che il consiglio comunale lavori bene per la città – ha commentato Il sindaco, Mauro Carturan – va bene il confronto politico ma non è decoroso andare avanti a colpi di veleni, rancori personali e provocazioni continue. La massima assise cittadina va rispettata come vanno rispettate le figure istituzionali e le rappresentanze democratiche che lo compongono. Andare avanti in queste condizioni mi risulta sempre più difficile – conclude il Primo cittadino – invito dunque i capigruppo ad un confronto su questo tema e ad intraprendere iniziative”.
Cisterna Ambiente e Multiservizi: oggi il dibattito ‘infuocato’ in Consiglio Comunale
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