Maricetta Tirrito in queste ore ha ricevuto l’incarico di nuova delegata istituzionale per l’Associazione #BambiniStrappati, in una realtà associativa che si pone l’obiettivo di far chiarezza e accendere l’attenzione della giustizia verso alcuni episodi di “affidi minorili” sospetti.
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Una tematica che vedrà molto attivo il già tanto impegno della Tirrito dai prossimi giorni, considerato come la stessa donna rappresenterà la “Associazione #BambiniStrappati” presso diverse commissioni d’inchiesta istituite in varie Regioni d’Italia sull’argomento. Infatti Maricetta Tirrito in questi sedi si farà rappresentante delle istanze di molteplici famiglie italiane, che purtroppo negli ultimi anni si sono trovate a far i conti con i prelevamenti forzosi dei propri figli da parte dei servizi sociali del loro Comune e ritrovandosi così vittime di scenari mai del tutto chiariti da parte degli Enti competenti riguardo questi casi.
La sottrazione dei figli ai nuclei familiari è un tema trattato in più occasioni da Maricetta Tirrito, che sulla spinosa tematica ha avuto modo di confrontarsi anche con personalità importantissime della politica istituzionale italiana e con molteplici associazioni di settore attive sul problema. La stessa Tirrito infatti condusse una crociata legata al grande scandalo dei servizi sociali dell’Unione Val d’Enza (il famoso scandalo di Bibbiano), con questa realtà che convinse il “Tribunale dei Minori” locale a emanare numerosissime convalide d’allontanamento di figli dai nuclei familiari facendo fede a perizie rivelatesi infondate o inventate di sana pianta dagli assistenti sociali dell’Ente per chiare rivendicazioni ideologiche-politiche.
I fatti di Bibbiano sono ancora una gravissima vicenda che la giustizia italiana deve chiarire in tutti i suoi aspetti, con questi episodi che purtroppo sono attualmente una dura realtà anche in altre Regioni d’Italia. Maricetta Tirrito infatti seguirà questi episodi anche fuori dall’Emilia-Romagna, considerato come adesso l‘Associazione #BambiniStrappati opera attivamente anche in altre Regioni della Penisola come il Piemonte, la Lombardia, il Lazio, la Campania e la Calabria, ma con l’intenzione di allargarsi ad ulteriori realtà regionali dai prossimi mesi.
Maricetta Tirrito a riguardo del gravissimo problema legato agli ‘allontanamenti sospetti dei figli dalle famiglie’ ha commentato: “Bisogna conoscere e diffondere dati reali. Occorre una banca dati che sia specchio della becera azione di alcuni servizi sociali, che vedono gli allontanamenti di bambini dal loro nucleo familiare non un’extrema razio ma bensì un primo atto di protezione da un male sempre incerto e traballante. Sembra esserci un metodo fotocopia a quello emiliano ed ormai troppo diffuso, sul quale occorre fare urgentemente chiarezza. I bambini sono diventati risorse economiche . Mi pare esserci un attacco alla Famiglia canonica, che si vuole svuotare della sua essenza e forma costituzionale”.
Un’azione di civiltà che già da oggi Maricetta Tirrito combatterà con il forte sostegno del “Movimento Buongiorno Legalità Lazio”, che annuncia questo grande impegno da parte della presidente del “Laboratorio una Donna per la Tutela dei Diritti dei Deboli” anche sulla propria pagina Facebook.