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Donne vs uomini: chi la spunterà nella corsa allo shopping pre-natalizio?

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Facciamo il punto

Il mese di novembre ha registrato picchi di vendita mai visti prima, soprattutto nei reparti della tecnologia, con i prodotti per la casa ed elettrodomestici posizionati al secondo posto e il settore dell’abbigliamento al terzo. 

Da quanto emerso dalla lettura dei dati raccolti dal Codacons, complici di questa impennata, sono state sì, le promozioni dell’appena trascorso Black Friday ma non solo, infatti, nonostante sia ancora poco noto in Italia, l’11 novembre è stata istituita la giornata dei single: il Singles Day.

Se il Black Friday è americano, il Single Day, invece, proviene dalla Cina e attrae numerosi patiti dello shopping, non solo i single, con sconti davvero straordinari. 

Non bisogna sottovalutare, poi, l’imminente arrivo del Natale “l’amor che move il sole e l’altre stelle” e smuove le carte di credito, grazie al quale gli italiani hanno speso circa 1,6 miliardi di euro, di cui 1 miliardo di euro online. L’Osservatorio e–commerce B2C Netcomm-Politecnico di Milano ha infatti appurato che gli store online hanno ottenuto, in media, tre volte il fatturato di un giorno normale.

 

Femmine contro maschi

Uomini e donne si sono mossi in maniera diversa dinanzi a questo picco di saldi: le donne hanno preferito acquistare più prodotti, circa 3 articoli, rispetto ai 2,5 degli uomini che però pare abbiano speso molto di più. La causa dei diversi budget è da riferirsi al fatto che gli uomini, durante il Black Friday, hanno avuto maggiori opportunità per acquistare oggetti di elettronica a prezzi ribassati. Le donne, dal canto loro, sono state più propense all’acquisto di abbigliamento e calzature, con un occhio agli outfit per gli incombenti party di Natale e Capodanno per i quali hanno scelto vestiti eleganti consultando siti come YOOX, ad esempio, e prediligendo quindi la comodità di acquistare su store online. Dall’altra parte, sebbene le vendite nel settore moda maschile siano in netta crescita, per gli uomini l’abbigliamento occupa ancora il secondo posto. 

 

E-commerce: sempre più potenti

L’e-commerce non solo ci dà la possibilità di evitare la calca di gente nei centri commerciali, nel periodo di punta, ovvero quello pre-festivo ma garantisce una serie di ulteriori vantaggi quali uno shopping veloce, mirato e con finanche la possibilità di provare virtualmente “in camerino” il capo selezionato, acquistando in qualsiasi momento, ad esempio, mentre si fa la fila per un’altra commissione. Basta pensare che l’attività d’acquisto riscontrata su Internet in Italia vede un picco tra le 09:00 e alle 14:00, questo implica che lo shopping avviene anche negli orari di lavoro, come in effetti ha dichiarato il 57% degli italiani. Il nuovo report di “Future opportunities in Fmcg e-commerce”, che esamina la situazione dell’e-commerce a livello mondiale, inoltre, ha registrato che le vendite online hanno raggiunto un valore complessivo di 24 miliardi di euro, con un aumento del volume di affari di oltre il 50%, a scapito di oltre 623’000 negozi fisici che hanno avuto una drammatica battuta d’arresto e sono stati costretti chiudere.

 

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