“Ero sdraiata e seminuda nel bagno di un locale. Allora mi sono rivestita e sono uscita ma non so cosa sia accaduto lì dentro. Non me lo ricordo”. Lo ha raccontato alla migliore amica la 15enne che sabato scorso a Trastevere è stata soccorsa dai genitori che l’hanno trovata in forte stato di alterazione. Secondo quanto ricostruito, l’adolescente era con alcuni amici per un aperitivo intorno alle 18, quando si sarebbe allontanata con un altro gruppo di ragazzi. Da qui ha inizio il suo black out. Dopo circa un’ora, durante una telefonata, i genitori preoccupati sono arrivati sul posto e l’hanno accompagnata prima al San Camillo, poi in un secondo pronto soccorso: i medici hanno rilevato tracce di alcol, droga e i segni di un rapporto sessuale consumato da poco. La ragazza è stata ricoverata perché “agitata e in stato confusionale”.
Il racconto della 15enne presenta molte lacune. Il sospetto è che le sia stata somministrata “la droga della stupro“, una sostanza che se assunta insieme all’alcol può causare effetti sedativi, ipnotici e anche l’amnesia. Alcuni testimoni dicono di averla vista uscire dal locale “con quattro ragazzi”. Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire quanto accaduto e sono in attesa di ricevere i risultati dei test richiesti per individuare il tipo di stupefacente che la giovane avrebbe assunto.