900 euro in contanti ed un telefono cellulare, questo il bottino di una banda di ladri sgominata dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Velletri, diretto da Liliana Galiani, nel corso di un furto messo a segno in un’autoscuola del luogo nel giugno scorso.
La banda, composta da tre ragazzi ed una ragazza tutti di Ostia, operava prevalentemente nell’interland romano, prendendo di mira esercizi commerciali della zona.
Laboriosa l’indagine che ha portato gli agenti alla loro individuazione.
Partiti dalla denuncia del titolare della attività, gli investigatori si sono avvalsi innanzi tutto delle immagini delle telecamere di sorveglianza, grazie alle quali sono riusciti a individuare la fisionomia dei giovani. Poi, attraverso la geo-localizzazione della macchina utilizzata dai quattro, risultata essere a noleggio, sono arrivati a Ostia, in corrispondenza di un indirizzo dove l’autovettura risultava sostare con maggiore regolarità.
Ed è proprio grazie a questo indirizzo che gli investigatori sono risaliti a tre delle quattro persone coinvolte nel furto. All’interno dell’edificio, infatti, tre persone sono risultate – sulla base di accertamenti – conosciute alle forze dell’ordine, perché autori di furti dello stesso genere. Il quarto, G.D., è stato infine trovato grazie all’impronta digitale lasciata sulla porta del negozio e repertata dalla Polizia Scientifica.
Nel corso delle perquisizioni nelle abitazioni, a Ostia, sono state infine sequestrate felpe e magliette utilizzate durante il furto, oltre a documenti di riconoscimento in bianco, schede di esami per patenti in bianco, tutto materiale che i componenti della banda utilizzavano per il noleggio delle autovetture. Estranea all’intera vicenda, infatti, la persona che aveva noleggiato l’auto con la quale era stato commesso il furto.
Al termine dell’attività, sulla base dei riscontri investigativi raccolti, la Procura di Velletri ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, a carico di T.M e G.D., entrambi romani di 22 e 20 anni.
Per gli altri due complici, un 21enne, anche lui romano, e una 28enne originaria del Portogallo, è invece scattata la denuncia in stato di libertà.