Il Presidente del Consiglio –Giuseppe Conte– nella serata di ieri, domenica 17 novembre, si è recato a sorpresa nel quartiere Centocelle: ha cenato con i gestori dei due locali, colpiti dai roghi di origine dolosa, e che sono stati completamente distrutti – La Pecora Elettrica e il Baraka Bistrot.
“È stata una chiacchierata molto informale – ha raccontato Danilo, il proprietario de La Pecora Elettrica, all’agenzia Dire – durante la quale Conte ci ha chiesto come poter essere utile. Noi non gli abbiamo dato ancora delle risposte e lui ci ha detto, gentilmente, di prenderci tutto il tempo di cui abbiamo bisogno”.
Il premier Conte ha chiesto ai due gestori di riaprire le loro attività e ha garantito il sostegno da parte dello Stato e di tutte le istituzioni: “ Se in questo momento non ve la sentite di riaprire, capisco, ma spero davvero che ripartirete per poter dare un segnale molto importante”.
Questa mattina però, un’altra amara sorpresa a Centocelle: ignoti hanno forzato le serrande di quattro locali nella notte – una birreria, un barbiere, il bar “Profumo di caffè” e un parrucchiere. Ad essere presi di mira lo Spanky Centocelle ed un barbiere in via dei Ciclamini, non troppo distante dal Baraka Bistrot – il pub dato alle fiamme il 9 novembre scorso – il bar Profumo di caffè in largo Girolamo Cocconi e un parrucchiere in via Francesco Parlatore. L’unico tentativo andato a segno è avvenuto proprio nel negozio di parrucchieri gestito da alcuni cittadini cinesi, in cui ignoti hanno divelto la serranda poco dopo la mezzanotte e hanno rubato circa 80 euro.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, proprio stanotte, hanno fermato in viale Palmiro Togliatti tre cittadini albanesi che si aggiravano con fare sospetto. I tre sono stati sottoposti ai controlli e nella loro vettura sono stati trovati attrezzi e arnesi atti allo scasso. Resta ora da capire se possano essere legati ai tentati furti di stanotte nel quartiere o meno.