Davanti alle nostre telecamere una signora sfoga tutto il malessere degli italiani. Gridato nelle piazze dai grillini in questi mesi e accolto con i voti, una “marea” di voti, lasciata dallo Tsunami del Movimento 5 Stelle.
” In Italia si sta male perché non c’è condivisione, perché si è pensato a risolvere i problemi individuali e non della collettività”. Così ha tuonato una semplice elettrice di Ardea, che ha però riassunto le opinioni dei politologi, o dei giornalisti, impegnati a vedere e sentire quel progetto politico, a inseguire quella notizia a capire, quello che una buona fetta di italiani comuni hanno manifestato con il loro voto: La forza di uscire di casa e gridare che sono stufi di una politica obsoleta e “mangereccia”, sono nauseati da personaggi che senza onestà intellettuale amministrano Comuni, Regioni e l’intero Paese con la faccia tosta e tesa dalle promesse mai mantenute. Promesse che in realtà dovrebbero essere doveri e ricadere su tutti come diritti…
prefazione di Francesca Poddesu interviste di Alessandro Introcaso, Mattia Bassi, Giulia Presciutti. Interviste e valutazioni anche nel prossimo numero de Il Corriere della Città 26/02/2013