La questione del riposino dei bambini delle scuole dell’infanzia di Pomezia abolito torna a far discutere. Oggi a prendere la parola è il consigliere di opposizione Paolo Zanin, che si dice “esterrefatto di fronte a quanto dichiarato oggi da una consigliera di maggioranza nell’affrontare il problema in commissione”.
Si parte dal regolamento presentato dal Movimento 5 Stelle, che in pratica abolisce il tradizionale riposino dei bambini e cambia molte delle cose che prima i piccoli alunni facevano abitualmente, ma la frase che ha fatto uscire fuori dai gangheri Zanin non sarà sicuramente apprezzata dai genitori. “La consigliera – ha spiegato l’esponente PD – oggi, durante la commissione ha avuto il barbaro coraggio di affermare che non è vero che il riposino è stato soppresso ma che i bambini possono dormire sul banco. Non mi sembra che si possa dire altro di fronte a tale affermazione”.
“Oggi – ha proseguito Zanin – i consiglieri di maggioranza dei 5 stelle hanno testimoniato la loro carenza culturale e mancanza di sensibilità nei confronti di argomenti come la salute dei bambini. Ho chiesto più volte la documentazione e le motivazioni relativamente alla decisione dell’amministrazione comunale di sospendere la possibilità del riposino pomeridiano, nonché la variazione degli orari di uscita ma invece di ricevere delle risposte valide. Hanno addotto motivazioni futili banali e inconsistenti. Noi riteniamo che tutto si possa fare, quando si parla di bambini, tranne che essere superficiali. Sembra che non riescano a distinguere le scelte positive da quelle negative, ma soprattutto non ascoltano i consigli di nessuno: questa è una caratteristica che appartiene agli arroganti, incapaci di capire e di rappresentare a pieno titolo gli interessi collettivi della città”.