La ricostruzione dell’omicidio avvenuto ad Anzio dell’avvocato Giuseppe Cardoselli ha risvolti sempre più drammatici. La sua ex compagna che non si era rassegnata alla fine della relazione, era stata denunciata dalla vittima per stalker, una settimana prima che lo uccidesse. Con l’uomo aveva avuto due bambine di 5 e 9 anni, affidate a lui.
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Il giorno del delitto la donna in preda alla follia omicida ha preso le figlie, ha parcheggiato davanti al bar vicino l’ufficio del suo ex compagno, chiudendo le bambine in macchina e con un coltello da cucina di 20 cm, ha ucciso l’uomo con diversi fendenti alla gola e al corpo. Portato a compimento il suo disegno criminoso è rimasta sulla porta dell’ufficio con la vittima ai suoi piedi in una pozza di sangue, ha acceso una sigaretta ed ha chiamato i carabinieri. Questo è quello che emerge dalle testimonianze. Un’istantanea agghiacciante. La donna ora si trova presso il Carcere di Rebibbia e non ha più nulla da dire, si rifiuta di parlare ed il suo ex compagno che era divenuto la sua ossessione, si trova all’obitorio dell’Università di Tor Vergata per l’autopsia, che ricostruirà esattamente gli ultimi di vita di Giuseppe Cardoselli.
