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Roma, notte col gigolò gay finisce male: cliente in overdose, lui in manette

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Prometteva sesso con l’aggiunta del “brivido” della droga che si procurava grazie ad un suo amico pusher. Una specie di servizio extra insomma, ma qualcosa stavolta è andato storto. Un professionista sabato notte, che aveva scelto l’uomo per una notte di compagnia, ha rischiato di finire in coma per le dosi eccessive di crack assunte.

E a quanto pare non si sarebbe trattato di un caso isolato: come racconta il Messaggero il gigolò era solito a queste pratiche, se richieste dal cliente, che ora gli sono costate l’arresto oltre che ad un divieto di rientro nella Capitale. 

Nell’ultimo caso la droga fornita al cliente 50enne ha rischiato però di essere fatale. Insieme i due avrebbero dovuta consumarla in un attico in zona Prati. Due ore alla modica cifra di 200 euro, droga esclusa che era stata richiesta espressamente dal cliente. Poi all’improvviso il malore: il gigolò per soli uomini ha subito chiamato i soccorsi ma ha dovuto, per questo, subire il successivo controllo della Polizia. L’uomo eviterà comunque il carcere: avrà soltanto l’obbligo di non rimettere più piede nella città eterna.

 

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