Non solo Life120. E’ proprio il caso di dirlo: Adriano Panzironi, il guru del rivoluzionario metodo che abbinato ad alcuni integratori, promette di poter allungare le aspettative di vita fino a 120 anni, guarendo nel contempo da una serie di patologie più o meno invalidanti, non smette mai di fare notizia. Peccato che, malgrado uno stuolo di accaniti fan e sostenitori – sono in molti a parlare dei grandi benefici che si ottengono seguendo i suoi consigli -, Panzironi, giornalista, abbia davvero tutti contro: media, biologi, comunità scientifica, antitrust e chi più ne ha più ne metta. Ma lui tira dritto difendendo il suo lavoro a spada tratta organizzando eventi, convention, ospitate nei salotti televisivi e girando perfino un film.
Ora però, a far discutere, non è l’attività odierna del guru bensì il suo passato che è stato ricostruito in un nuovo servizio de Le Iene (la trasmissione fu la prima a sollevare il caso “Panzironi”). Ebbene, tra le tante attività svolte dal giornalista negli anni addietro vi sarebbe anche quella (poco chiara secondo Le Iene) di immobiliarista, con «palazzi che sarebbero stati acquistati ad Anzio mediante dei mutui – che non sarebbero stati però mai restituiti – e sui quali però Panzironi avrebbe riscosso degli affitti, per giunta in nero, prima che sopraggiungesse il pignoramento».
Nuove ombre vengono gettate poi da Le Iene sugli esordi di Life120: si parla in questo caso di «procedure nebulose con le quali venivano confezionate le pillole» e delle altrettanto «poco chiare procedure d’incasso». Di concreto ci sono però i soldi, montagne di soldi che l’azienda iniziava a fatturare.
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