Gli alunni delle terze medie dell’istituto Gramsci, presso l’aula magna, hanno incontrato la Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Latina guidata dall’Ispettore Superiore Guglielmo Ciufo.
L’incontro è stato organizzato all’interno del progetto d’Istituto “Generazione web responsabile: navigare sicuri contro bulli e cyberbulli” dalla referente per il Bullismo e Cyberbullismo, prof.ssa Marilena Ferraro, ed è stato introdotto dal Dirigente scolastico, prof.ssa Floriana Vinci.
A rappresentare la Polizia Postale c’erano il vice Sovraintendente Salvatore Madera e l’Assistente capo coordinatore Daniele Mattana.
Il primo è stato colui che ha interagito con i ragazzi e ha introdotto l’incontro spiegando cos’è la Polizia Postale e di cosa si occupa. In breve, trattano i reati sulle comunicazioni e telecomunicazioni.
I poliziotti hanno illustrato i vantaggi e gli svantaggi della rete toccando tematiche delicate; video e testimonianze hanno catturato i ragazzi che sono tornati in classe ponendo molte domande ai docenti e trovando il coraggio di raccontare le loro esperienze che fino ad allora avevano tenuto nascoste per paura e vergogna.
I temi trattati sono stati
Truffa sull’e-commerce (acquisti online) e sul diritto d’autore (scaricare illegalmente musica e film).
Phishing: E’ una particolare tipologia di truffa realizzata sulla rete Internet attraverso l’inganno degli utenti. Si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica ingannevoli.
Adescamento: I ragazzi di oggi vivono immersi nella tecnologia e sempre più si anticipa il loro ingresso nel mondo del web: social network, giochi on-line, blog, mille i modi per “esserci” in un mondo che non si tocca ma che è così vicino al cuore delle nuove generazioni. Fare amicizia, condividere un interesse, innamorarsi, parlare e partecipare alla vita sociale dei propri amici si fa anche attraverso la rete, non sempre comprendendo bene quante persone leggono, vedono, sanno quel che ti accade.
Cyberbullismo: il cyberbullo o la cyberbulla usano telefonino e Internet per ferire e offendere altre persone. Lo fanno attraverso messaggi personali oppure post, condivisioni e altre azioni fatte per umiliare la vittima davanti al pubblico della rete.
Per gli alunni delle classi terze è stato un incontro essenziale per capire a fondo i pericoli che la rete nasconde.