“Non eliminano le erbacce che ostruiscono i marciapiedi, ma tagliano decine e decine di alberi sani per fare spazio a una pista ciclabile che useranno si e no 10 persone: ma chi è il genio che ha preso questa decisione?”.
Questo è solo uno dei tanti commenti che in queste ore i cittadini di Torvaianica e Pomezia stanno facendo sulla sorte dei pioppi di via Alberto Dalla Chiesa.
In due giorni gli alberi – ripetiamo sani, non malati – sono stati tagliati, divisi in legna e fogliame e portati via.
Ma era proprio necessario fare la pista ciclabile nell’unico viale alberato della zona? Non c’erano altre possibilità? E’ vero che il progetto prevede una ripiantumazione, ma quanto ci vorrà affinché i nuovi arbusti diventino alberi delle dimensioni dei precedenti, fornendo lo stesso ossigeno?
“E’ davvero triste vedere la strada in questo stato – dichiara un altro residente – sembra che abbiano tolto un pezzo di noi”.
Meglio ancora si esprime una ex consigliera comunale, Nadia Cecchi, furiosa per la mancata presa di posizione di ambientalisti e associazioni, solitamente sempre pronte a mettersi in mostra per molto meno.
“Dove sono gli ambientalisti? Quelli veri, quelli che piangono lottano, si prendono querele, che sopportano intimidazioni e strafottenze, dove sono?
Quelli che per un albero tagliato possono anche piangere, che non accettano il progresso se distrugge la natura, che cercano di vivere la propria vita nel rispetto di tutti gli altri umani animali piante fiori mari, fiumi.
Dove sono?
Non a Torvaianica, dove nel nome del progresso nel giro di due giorni sta sparendo un viale alberato, sono più di cento alberi, ma in fondo cosa importa, i pioppi sporcano, li hanno piantati tanti anni fa, le radici spaccano il marciapiede… quando una cosa dà fastidio si elimina, giusto?
Poi ne metteranno altri, sarà tutto più sicuro, più bello, sì, però aspetterete almeno vent’anni per tornare ad un viale simile e la vita non si ferma, voi continuate a respirare, camminare, crescere i vostri figli e magari andrete in manifestazione con Greta.
In questi due giorni non si è visto nessuno, me l’ha detto anche il capo cantiere che era pronto con l’autorizzazione firmata, ha detto strano stiamo tagliando alberi grandi sani.
Gli ambientalisti o solo gli esseri umani sensibili stanno sparendo proprio adesso che la Terra ne ha veramente bisogno”.