Ormai i passeggeri Atac sono abituati a vedere di tutto. Ma il venditore di bombe e ciambelle (abusivo) a bordo se lo aspettavano davvero in pochi. E invece eccolo, di sabato sera, su varie linee, che scende da un bus e sale su un altro, in modo da servire più clienti possibili. Un servizio impeccabile, con merce calda (o quasi…) e fragrante, igienicamente protetta (???) da un tovagliolino di carta. Per quanto riguarda l’aspetto fiscale lasciamo perdere, sono solo sottigliezze da lasciare ai beoti che lavorano rispettando le regole.
Certo che si sarebbe preferito un controllore invece che un “bombolaro”…
L’approssimazione viene dimostrata anche da un’altra foto, quella del cartello al contrario su uno dei 227 bus nuovi Atac. Per leggerlo bisognerebbe mettersi a testa all’ingiù.
Ormai questo è l’ordinario: ma del resto siamo a Roma, mica in una città che dovrebbe fare di tutto per crescere, invece che fare di tutto per continuare a umiliarsi agli occhi del mondo…