Sarà un campionato nel campionato quello tra la Lazio di Simone Inzaghi e la Roma di Fonseca. Le due squadre capitoline sono pronte a darsi battaglia punto su punto, fino all’ultima giornata di campionato, per aggiudicarsi un posto nella prossima Champions League.
La sfida riparte nel prossimo turno di campionato con la Lazio impegnata nella difficile trasferta di Bologna. Sarà una sfida molto interessante, come è possibile vedere anche con le schedine e scommesse di oggidegli esperti, tra due squadre che puntano molto sul bel gioco ed alla vittoria.
Il match tra rossoblù e biancocelesti è valido per la 7^ giornata di Serie A. Le due squadre si sono affrontate in totale nella loro storia ben 148 volte: 54 vittorie del Bologna, 42 pareggi e 52 successi della Lazio. Considerando solo le gare giocate al Dall’Ara, il bilancio è decisamente più netto: 40 trionfi a 16 per i padroni di casa, mentre sono 18 i pareggi. Tuttavia, la storia recente è tutta dalla parte dei laziali. Il Bologna infatti non vince contro la Lazio davanti al proprio pubblico dal gennaio 2011, quando il match terminò 3-1. Da allora, 4 sconfitte e 3 pareggi, in cui gli emiliani hanno segnato appena 3 gol. I rossoblù perdono da 3 anni consecutivi al Dall’Ara contro i biancocelesti: l’anno scorso terminò 0-2, decisive le reti di Luiz Felipe e Lulic.
Per la corsa Champions Simone Inzaghi punta tutto su Milinkovic-Savic. Il forte centrocampista serbo ad oggi è il più giovane centrocampista con il maggior numero di reti in Serie A. È andato in gol 23 volte in 131 presenze. Ventiquattro anni e ventitré reti nel campionato italiano segnati dal 2015 ad oggi. Altri centrocampisti come Barella e Sensi ad esempio, saliti alla ribalta per le buone prestazioni all’Inter, hanno fatto peggio. Il primo ha 22 anni e vanta 7 gol in A in 106 presenze. Il secondo, altro ventiquattrenne, ha segnato 8 reti in 67 presenze. Oltre a lui ed ai gol di Ciro Immobile, grande merito va dato alla difesa biancoceleste. La Lazio ha subito solo quattro gol nelle prime sei, la media dice 0.6 gol incassati a partita. Meglio ha fatto solo l’Inter che di reti ne ha prese solo due con una media impressionate di 0.3 gol presi a match. Quella di Inzaghi è la seconda miglior difesa del campionato, è una notizia per un allenatore che spesso è stato rimproverato per la sua fase difensiva. Nell’anno della Champions sfumata, la sua Lazio costruiva occasioni a grappoli, segnava con impressionante continuità, eppure incassava tanto. Troppo. Furono 49 i gol subiti in quella stagione, 1.28 a partita di media, anche da lì passò il fallimento dell’obiettivo.
La Roma di Fonseca
Sarà un turno difficile anche per la Roma di Fonseca quello di domenica 6 ottobre. La squadra del tecnico ex Shakthar, infatti, dovrà vedersela con il lanciatissimo Cagliari di Maran, vera mina vagante del campionato.
La squadra capitolina dovrà guardarsi da tre calciatori che avranno il dente avvelenato: Nainggolan, Olsen e Luca Pellegrini. Radja torna a Roma da avversario col polpaccio sinistro rimesso a nuovo. Da ieri, il tecnico Maran ha lavorato in proiezione Roma. Inserire Radja è il dilemma: regista, trequarti o mezzala. Di sicuro lui non vuol più star fuori. Olsen, invece è arrivato alla Roma dal Copenaghen, ma nella Capitale non si è imposto come un super eroe. Ha giocato con Di Francesco, ma, Claudio Ranieri gli ha preferito l’usato sicuro Antonio Mirante. La Roma, intanto, dovrà fare i conti con gli infortunati. Fuori Pellegrini e Mkhitaryan. Il l centrocampista azzurro è stato operato ieri per la frattura al quinto metatarso del piede destro e ne avrà almeno per due mesi, mentre l’attaccante armeno si è purtroppo lesionato l’adduttore destro per un guaio che lo terrà aibox per un paio di settimane. Fonseca ha potuto riabbracciare in gruppo Zappacosta, dovrà attendere ancora invece per Ünder e Perotti. Il tecnico portoghese della Roma può confidare però nella vena realizzativa del bomber Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco ha iniziato molto bene la stagione, trovando la via del gol 5 volte nelle 7 gare ufficiali disputate dai capitolini. Uno score superato solo nella stagione 2017-18 e con il Manchester City 2011-12, in cui aveva segnato già 7 reti. Ora Dzeko dovrà però rinunciare al suo attuale uomo-assist Pellegrini, ma non si perderà certo d’animo.
Due squadre, Roma e Lazio, che si daranno battaglia lungo tutto il campionato per la conquista del posto in Champions League.