Era balzato alle cronache – ma non era neanche la prima volta – per i suoi prezzi esorbitanti, messi in evidenza dagli scontrini pubblicati sui social dai turisti. Un ristorante al centro di Roma che si è fatto notare, ma non certo in positivo. Come ieri, quando due turiste giapponesi hanno pubblicato su Facebook la foto dello scontrino che attesta il conto del loro pranzo: 430 euro per due spaghetti, due grigliate di pesce e due di verdure. Di fianco al conto, l’immagine del ristorante, con in evidenza l’entrata con il nome.
La foto ha fatto il giro del web e della stampa e subito sono scattati i controlli.
La polizia locale di Roma Capitale è quindi andata nel locale per verificare che i prezzi pagati dalle due giapponesi fossero congrui con quelli riportati dal listino pubblicato nel locale e non fossero invece delle trappole per turisti.
Il controllo ha verificato che, anche se i prezzi sono alti, effettivamente sono quelli del listino e che, come riportato dallo scontrino, le due turiste hanno lasciato ben 80 euro di mancia (volontaria?). Ma proprio questa mancia potrebbe costare una salatissima multa al gestore del locale: infatti nessuna voce corrispondente a una mancia può essere inserita nel conto e imposta ai clienti.
Intanto la chiusura con sospensione della licenza di 5 giorni è scattata lo stesso, per irregolarità nell’occupazione del suolo pubblico, con tavolini sistemati fuori dallo spazio consentito.