Sabato il pestaggio da parte del branco ad un autista Atac – “reo” di voler ripristinare il sistema d’emergenza dopo che la baby gang lo aveva azionato senza motivo – ieri un’altra aggressione ad un conducente. E’ una vera e propria emergenza quella a Roma in tema di sicurezza sul posto di lavoro sul fronte dei trasporti: tanti, troppi i conducenti di autobus pubblici costretti a subire aggressioni da parte di delinquenti che, molto spesso, restano anche impuniti.
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Aggredito autista Atac ad Acilia
Stavolta è toccato ad un dipendente dell’azienda romana in servizio ad Acilia (Roma). E’ successo ieri, Lunedì 23 settembre, a due giorni dall’aggressione al collega Lucio Iannucci dipendente della società ATAC di Roma: l’aggressione stavolta è avvenuta al capolinea Nino Taranto (Acilia) della linea 013, esercitata da Roma TPL e Consorziate.
L’aggressore, rimasto ignoto, dopo aver messo le mani addosso al conducente ha infranto il parabrezza del bus. Fortunatamente al capolinea era presente un altro collega che intervenendo ha sicuramente evitato il peggio. Il conducente aggredito è stato portato al pronto soccorso.
Ennesima aggressione, l’ira dei Sindacati. Giovedì sciopero di 2 ore
I Sindacati, alla luce dell’ennesima aggressione, sono insorti: «Non è più tollerabile che a Roma i conducenti del trasporto pubblico vengano aggrediti brutalmente, nella totale piena impotenza di quanti dovrebbero garantire un lavoro ed un servizio pubblico sicuro. Le aziende impegnate nella mobilità cittadina hanno l’obbligo di garantire la massima sicurezza al personale tutto. Le istituzioni comunali hanno l’obbligo di intervenire sul tessuto sociale per restituire dignità e vivibilità alle periferie».
«USB chiede che venga immediatamente aperto un tavolo istituzionale tra sindaco, assessore alla Mobilità e Prefettura per trovare una giusta soluzione. Nel merito ci auguriamo che la nuova nomina dell’assessore alla Mobilità porti impegni e soluzioni che fino ad oggi continuano a latitare». Intanto per giovedì prossimo, 26 settembre 2019, è stato proclamato uno sciopero.